Lega, oggi la manifestazione a Milano. Salvini: "Saremo in 100mila"

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Nel pomeriggio il vicepremier guiderà il corteo da Porta Venezia al Duomo. Attese 11 delegazioni straniere. Tra i presenti Marine Le Pen. Previsto un controcorteo. Di Maio: "Preoccupati da ultradestre europee". Il sindaco Sala: "Sovranisti non si prenderanno la città"

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"Prendete l'ombrello e, se nevica, i doposci". Questo l'invito di Matteo Salvini per la manifestazione in programma oggi a Milano (IL LIVEBLOG), con cui punta "a fare la storia" riempiendo piazza Duomo con 100mila persone. All’evento - al via alle 15 - attese anche 11 delegazioni di partiti stranieri che partecipano all'appuntamento organizzato dalla Lega in vista del "referendum tra la vita e la morte che si terrà il 26 maggio", come lo ha definito Salvini riferendosi alle elezioni europee (LO SPECIALE SULLE EUROPEE - IL QUIZ SULLE EUROPEE). Luigi Di Maio, però, ha avvertito: "Bisogna essere preoccupati dalle ultradestre europee". Ma lo stesso Salvini, poco dopo, incalza: "Il governo andrà avanti. Siamo in due e il marito vuole andare avanti". Intanto, il sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala, avverte: "Spazio a tutti per fare manifestazioni, ma poi quello che io dico a questi sovranisti è che si possono prendere l'Italia, l'Europa, il mondo, ma non Milano" (ELEZIONI EUROPEE SU FACEBOOK, QUANTO SPENDONO I CANDIDATI).

Gli ospiti stranieri: da Marine Le Pen ad Alternative für Deutschland

Il ministro dell'Interno sarà in testa al corteo che sfilerà sul percorso consueto della manifestazione milanese del 25 aprile, e cioè da Porta Venezia a Piazza Duomo, e poi chiuderà il comizio dopo aver lasciato la parola ai suoi ospiti stranieri: da Marine Le Pen a Geert Wilders, dai tedeschi di Alternative für Deutschland agli austriaci di Fpo, i partiti euroscettici hanno raccolto l'invito del segretario della Lega "a lasciarsi alle spalle l'Europa della Merkel, di Soros e dei fondamentalisti islamici".

Di Maio: "Non vogliono bene all'Italia"

Interpellato dai giornalisti sulla manifestazione sovranista, Di Maio è apparso scettico. "Bisogna essere preoccupati non solo della deriva ideologica", ha spiegato il vicepremier del M5s, ma anche dal fatto che questi "sono quelli che hanno chiesto all'Italia l'austerity". "Non vogliono bene all'Italia - ha concluso - e se non vogliono bene all'Italia non ne abbiamo bisogno".

Sala: "Milano resisterà"

A margine di un evento di Pianocity, anche Beppe Sala ha parlato della manifestazione di Salvini con preoccupazione. "Anche perché Milano ha già dovuto sopportare e veder nascere qualcosa che è nato sul me ne frego - ha detto il sindaco - posto che questi stanno facendo di questa frase una loro bandiera. Credo che Milano resisterà" (GLI STRISCIONI CONTRO SALVINI). Il primo cittadino ha infine aggiunto: "Siamo tra il preoccupato e l'attento, ne ho parlato anche con prefetto e questore appena arrivato dagli Stati Uniti".

Il controcorteo a Milano

Per l’evento, previsti pullman in arrivo da tutte le regioni d'Italia. Ma fra i partecipanti ci sarà anche un volto a sorpresa: Carlo Calenda, capolista nel Nord Est per il Pd, vuole un confronto col vicepremier e su Twitter ha pubblicato un post in cui ha annunciato di essere già in auto, in viaggio verso Milano. In un altro tweet, ieri, Calenda ha spiegato che sarà in piazza "senza disturbare". In piazza, però, scendono anche i partecipanti al 'Gran galà del futuro', il controcorteo che verrà tenuto a debita distanza (anche se attraverserà comunque vie del centro) organizzato da numerose associazioni "per dire no al ritorno dei nazionalismi e di ogni forma di fascismo in Europa e nel mondo". Ma questa non è l'unica protesta organizzata contro il raduno leghista, visto che già da giorni sono comparsi diversi striscioni anti Salvini per le 'balconiadi' promosse dai Sentinelli di Milano che hanno chiesto di "scatenare la creatività, ma con quella leggerezza che non la darà vinta a chi vorrebbe sfruttare ogni cosa a suo vantaggio". "Basta che stiano tranquilli, ognuno può fare quello che vuole", ha detto il ministro dell’Interno. Intanto sulla pagina Facebook di "Insieme senza muri" è stata lanciata un'iniziativa che invita a trovare e postare le foto di 49 striscioni appesi per la città di Milano con l'hashtag #dovesonoi49. La "grande caccia al tesoro" fa riferimento ai 49 milioni di rimborsi elettorali che la Lega deve restituire.

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