Anche il capoluogo toscano va alle urne per le Amministrative il 26 maggio, dalle 7 alle 23. Il primo cittadino uscente, Dario Nardella del centrosinistra, tenta un secondo mandato: in otto lo sfidano. Sono 20 le liste presentate, per oltre 600 candidati totali
Tra i comuni che vanno al voto per le Amministrative 2019, c’è anche il capoluogo toscano: Firenze. Si tratta della città più grande alle urne tra quelle che andranno a eleggere il nuovo sindaco il 26 maggio, in contemporanea con le elezioni Europee (IL QUIZ). Sono 9 i candidati alla poltrona di Palazzo Vecchio e tra loro c'è il primo cittadino uscente, Dario Nardella del centrosinistra. Si vota dalle 7 alle 23 e i circa 290mila aventi diritto devono scegliere tra 20 liste e oltre 600 candidati. Lo scrutinio inizierà lunedì 27 alle ore 14, dopo quello delle Europee: i primi risultati, quindi, si avranno il giorno successivo alle elezioni. L’eventuale ballottaggio è previsto per domenica 9 giugno (LO SPECIALE ELEZIONI).
I candidati
Per la poltrona che è stata di Matteo Renzi, cerca la conferma il sindaco uscente Dario Nardella. L’attuale primo cittadino è il candidato del centrosinistra ed è sostenuto da Pd, +Europa e da altre quattro liste civiche. Il suo principale sfidante è Ubaldo Bocci, appoggiato dall’intera coalizione di centrodestra che comprende Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia oltre alle due liste civiche Popolari&Liberali e Lista civica Firenze-Bocci Sindaco. Per il Movimento Cinque Stelle, invece, il candidato è Roberto De Blasi. Gli altri aspiranti primo cittadino sono Antonella Moro Bundu, sostenuta da Firenze città aperta, Potere al popolo e Sinistra italiana; Andres Lasso, appoggiato dai Verdi; Gabriele Giacomelli, sostenuto dal Partito Comunista; Watte Mustafa con La lista Punto e a Capo; Fabrizio Valleri (detto Vallero) con La lista civica Libera Firenze; Saverio Di Giulio di CasaPound.
Chi è il sindaco uscente
Alle elezioni del 2014 a vincere è stato Dario Nardella con il 59,15% delle preferenze: ha nettamente battuto i candidati di centodestra (Marco Stella con il 12,06%) e M5S (Miriam Amato con il 9,33%). Nardella, 43enne nato in Campania a Torre del Greco ma residente a Firenze dal 1989, è entrato a far parte della giunta di Matteo Renzi come vicesindaco nel 2009 assumendo, in momenti diversi, le deleghe allo sviluppo economico, bilancio, lavoro, turismo, sport. Il 17 febbraio 2014 lo stesso Renzi, dopo aver ricevuto l'incarico di presidente del Consiglio, prima di dimettersi da sindaco di Firenze, ha nominato nuovamente Nardella assessore e vicesindaco, con il compito di guidare l'amministrazione fino alle elezioni naturali del maggio 2014. Sposato, tre figli, il sindaco uscente è diplomato in violino presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, mentre nel 2001 si è laureato in Giurisprudenza sempre a Firenze.
Come si vota
Si vota domenica 26 maggio, dalle 7 alle 23. Il seggio è indicato nella tessera elettorale. Si può barrare il simbolo di una lista, in questo caso il voto andrà anche al candidato sindaco sostenuto da questa, oppure si può scegliere di barrare soltanto il nome del candidato sindaco e il voto non andrà in automatico alla lista collegata. In alternativa si può barrare il candidato sindaco e una lista di un'altra coalizione: il voto disgiunto premierà sia il candidato sindaco scelto sia la lista concorrente. Si possono attribuire una o due preferenze, ma nel secondo caso le persone scelte devono essere necessariamente di sesso diverso. Firenze è un comune con più di 15mila abitanti, dunque nel caso in cui nessuno superasse il 50% si andrà al ballottaggio, previsto per domenica 9 giugno.