Salvini attacca la Raggi: "A Roma non ha fatto nulla". E lei: "No polemiche elettorali"

Politica

Tensione sulle risorse da destinare alla Capitale. Il ministro dell’Interno: “Da utente della città ogni giorno mi confronto con il degrado”. E ancora: "Quando la gente mi vede dice: 'Fate presto'". La sindaca su Facebook: "Lavoriamo, ho spalle larghe e non mi spavento"

Le divergenze tra le due anime del governo giallo-verde si spostano su Roma. Protagonisti dello scontro il vicepremier Matteo Salvini e il sindaco della Capitale Virginia Raggi che, dopo le scintille dei giorni scorsi, sono tornati alla carica nel weekend. Dopo il duro scambio di sabato, nella giornata della Formula E all’Eur, domenica i due hanno rinfocolato la polemica. Per Salvini "non occorre uno scienziato per portare via la mondezza, svuotare i cestini, evitare i gabbiani stile avvoltoi". E ancora: "Il sindaco di Roma c'è rimasta male ma bisogna avere le spalle larghe: se si vuole fare il sindaco o il ministro o l'assessore si deve capire cosa si è in grado di fare". E stavolta la sindaca Raggi affida la sua replica a un post su Facebook: "A Salvini voglio dire che ho le spalle larghe e non mi spavento facilmente", afferma. "Io le villette dei clan mafiosi le ho abbattute, dopo decenni di silenzio delle precedenti giunte: otto case del clan Casamonica buttate giù dalla ruspa. Infine, per togliere la spazzatura non serve assolutamente uno scienziato ma sono necessari duro lavoro e costanza". Poi attacca: "Di certo non bastano due tweet e qualche battuta ad effetto. Ma io non voglio inutili polemiche elettorali. Lavoriamo!", conclude la sindaca di Roma.

Salvini: "A Roma degrado". Raggi: "Si occupi della sicurezza"

Sabato Salvini, insistendo ancora sul "degrado" di Roma e sui "romani che si lamentano", aveva avvertito: "Per Roma stiamo facendo di tutto, l'unica cosa che non si potrà fare è regalare soldi a una città ignorando i problemi di tutte le altre". Il messaggio sembra rivolto tanto al primo cittadino quanto all'alleato di governo. Ma a ribattere, in modo altrettanto affilato, è stata Virginia Raggi: "Invece di parlare di Roma, si occupi della sicurezza".  

M5s: "Salvini dormi sereno, a Roma ci pensiamo noi"

E a rispondere oggi al ministro dell'Interno ci pensa il capogruppo del M5S in Campidoglio. Giuliano Pacetti: "Matteo Salvini ci prova, ma sa bene che il debito di Roma lo hanno fatto quei politici 'capaci' solo di aver spolpato la nostra città. Noi i conti li abbiamo risanati. Li abbiamo messi in sicurezza. Abbiamo invertito la rotta. Matteo se non hai digerito il panino ti consiglio di prenderti un Maalox. Salvini dormi sereno, a Roma ci pensiamo noi". 

Salvini: nessuno pensi di fare omaggi a Roma

L'inquilina del Campidoglio da tempo chiede più poteri e risorse per Roma, per portarla al livello delle altre Capitali europee. Il dossier, su cui la sindaca si è già confrontata con l'esecutivo nazionale, è arrivato anche sul tavolo del premier Giuseppe Conte. Riguardo ai maggiori poteri per la Capitale, Salvini si dice d'accordo, rilanciando sul "decentramento" e sulla proposta di rendere Ostia Comune a sé. Ma la sua posizione sul tema dei fondi è diversa, anche in riferimento all'ultima operazione sul debito storico della Capitale annunciata da Raggi insieme a Laura Castelli: "Non è finita, il Parlamento è sovrano. Se qualcuno pensa di fare omaggi a Roma, quando ci sono centinaia di Comuni in difficoltà...allora o tutti o nessuno". Nel dibattito poi interviene il viceministro dell'Economia Castelli, che ribadisce: sul debito "nessun nuovo onere sarà posto a carico degli italiani".

Il botta e risposta su organizzazione e rifiuti

E dopo le critiche all'amministrazione a 5 Stelle, Salvini torna anche su eventuali ripercussioni sull'alleanza di governo: "Se volete vi dico che a Roma è tutto pulito, la metropolitana arriva in orario...Ma non è così. Da utente della città ogni giorno, ahimé, mi confronto con il degrado". E la secca risposta di Raggi si ricollega alla Formula E: "Oggi raccogliamo i primi frutti alla faccia di chi fa il tifo contro e spera che vada sempre tutto male per calcolo elettorale. Fa piacere che Salvini sia passato dal chiedere 'vagoni della metro senza terroni' a riconoscere che grazie a noi si guarda finalmente al futuro. Il ragazzo sta crescendo...". Ma lo scontro non si ferma: "Roma non è mai stata così sporca, così ferma, così trascurata, caotica e disorganizzata - incalza di nuovo il ministro dell'Interno - Colpa di Salvini, o colpa di un sindaco 5Stelle (per cui avevo perfino invitato a votare) che in questi anni non ha combinato niente?".

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