Claudia Bugno resta consigliera di Tria, insoddisfazione nel M5S

Politica

Giorgia Finesi

Il passo indietro della consigliera del ministro Giovanni Tria, che ha deciso di ritirare la disponibilità all'incarico in Stm sembra non soddisfare il M5S: "Deve lasciare lo staff di Tria" 

Claudia Bugno resterà consigliere nello staff di Giovanni Tria. Lo precisano fonti del Mef dopo l'annuncio del ritiro della disponibilità della consulente del Ministro dell'Economia ad assumere l'incarico nel board di Stmicroelectronics, per cui era stata nominata nei giorni scorsi. Si sommano i problemi a via XX settembre. Il casus belli è legato alla manager, perché il figliastro di Tria è stato assunto nell’ottobre scorso dalla Tinexta spa, azienda il cui amministratore delegato, Pier Andrea Chevallard, è compagno della Bugno. Si apre un nuovo caso nella maggioranza di governo, tanto delicato da mettere a rischio il destino politico di Giovanni Tria.

Il M5S chiede che la Bugno lasci lo staff di Tria, prudente la Lega

Il passo indietro di Claudia Bugno sembra non soddisfare il M5S. La "mediazione" raggiunta sul caso non sembra bastare ai pentastellati ma sembra andare nella direzione delle richieste avanzate da Giuseppe Conte al responsabile di via XX settembre. Due le condizioni dettate dal premier: il passo indietro su Stm e l’assicurazione che la Bugno non si occupi più di partecipate, condizione sine qua non per restare nello staff del ministro. Quello che preoccupa i 5 Stelle è l’eccessiva autonomia della manager. Laura Castelli, viceministro al Mef in quota 5 Stelle, lo ha detto chiaramente: "Da quello che so Bugno ha portato avanti per mesi posizioni molto personali, non coordinate con il resto del governo. In maniera non trasparente e disordinata". Sono in particolare le scelte sui dossier Alitalia e Tim, cari al leader Luigi Di Maio, ad aver innervosito il M5S. Per questa ragione la scelta di rinunciare al ruolo in Stm non viene considerata sufficiente. Alla richiesta del Movimento non si accoda la Lega. Il partito di Matteo Salvini non intende prendere posizione sulla vicenda.

Chi è Claudia Bugno

La manager, 43 anni, è entrata nello staff del ministro nel 2018. Col tempo il ruolo della Bugno è cresciuto, il ministro le ha affidato un ruolo di peso, nominandola rappresentante del Ministero nel board di StMicroelectronics, un’azienda partecipata dallo Stato di componentistica elettronica italo-francese dal fatturato di oltre 9 miliardi. L’assunzione del figliastro di Giovanni Tria in Tinexta, azienda il cui Ad è il compagno della Bugno, ha portato il M5S ha parlare di un possibile conflitto di interessi. Il M5S avrebbe pronta un’interrogazione parlamentare per ottenere un chiarimento su eventuali trattamenti di favore ricevuti dal figliastro del ministro.

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