Elezioni regionali in Basilicata, come e quando si vota: tutto quello che c’è da sapere

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Domenica 24 marzo i cittadini sono chiamati alle urne dalle 7.00 alle 23.00. Quattro candidati si presentano per ricoprire la carica di presidente. Non è previsto il ballottaggio e neanche il voto disgiunto

Dopo le elezioni regionali in Abruzzo e in Sardegna, che hanno decretato la vittoria del centrodestra in entrambi i casi, è la volta della Basilicata. Nelle province di Potenza e Matera, domenica 24 marzo, poco meno di mezzo milione di cittadini sarà chiamato alle urne. I seggi saranno aperti dalle 7.00 alle 23.00 e a contendersi la carica di governatore saranno quattro candidati. In realtà la votazione si sarebbe dovuta tenere a novembre 2018, ma la sospensione la scorsa estate dell’ex presidente Marcello Pittella, del Partito Democratico, ha fatto slittare l’appuntamento. Pittella il 6 luglio era stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana che riguardava nomine e concorsi truccati con l’accusa di falso e abuso d’ufficio e, per effetto della legge Severino, ha dovuto lasciare il suo ruolo. Il voto in Basilicata, in ogni modo, rappresenta un banco di prova per tutte le principali forze politiche del Paese. Il M5S, sconfitto nelle ultime competizioni elettorali dagli alleati di governo, rischia di perdere ulteriori consensi, mentre il centrodestra potrebbe consolidare i risultati già ottenuti altrove. Il Pd, dopo le primarie, è al primo test sotto la guida del nuovo segretario, Nicola Zingaretti. Le urne lucane, inoltre, sono un’ulteriore esame in vista delle elezioni europee che si terranno in Italia il 26 maggio per rinnovare l’Europarlamento ed eleggere 76 eurodeputati.

Come si vota

Sul proprio canale YouTube, la Regione Basilicata ha pubblicato un video per spiegare agli elettori come votare per l’elezione del presidente e per il rinnovo del Consiglio regionale. I cittadini dovranno presentarsi al seggio con un documento d’identità valido e con la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita potrà richiederla all’ufficio elettorale del Comune di residenza. Si può votare per il candidato presidente tracciando una croce sul suo nome, e in questo caso il voto non si estende a nessuna lista, altrimenti si può scegliere un candidato presidente e una delle liste a lui collegate, oppure si può sbarrare solo la lista estendendo il voto anche al candidato collegato. Non è ammesso il voto disgiunto, ossia votare un candidato e una lista diversa da quelle a cui è collegato. Per i candidati consiglieri, invece, si possono esprimere fino a due preferenze ma i prescelti devono essere di sesso diverso e della stessa lista. Diventa presidente chi ottiene il maggior numero di voti.

Il sistema elettorale

Il 24 marzo si voterà con un nuovo sistema elettorale, la cui modifica è stata approvata a metà agosto. Si tratta sostanzialmente di un sistema di voto proporzionale con la soglia di sbarramento al 3%. Tra le novità c’è l’introduzione della parità di genere - ogni lista non può avere oltre il 60% di candidati dello stesso sesso - l’abolizione del listino e del voto disgiunto. Come nel Rosatellum, votando un consigliere la preferenza andrà automaticamente anche al candidato presidente collegato. Non è previsto il ballottaggio e il premio di maggioranza sarà progressivo fino a un massimo di 14 consiglieri.

Chi sono i candidati

Gli aspiranti presidenti della Regione Basilicata sono 4 per un totale di 14 liste. Il centrosinistra sostiene Carlo Trerotola, farmacista di Potenza, scelto per preservare l’unità della coalizione dopo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex governatore Pittella. A Trerotola sono collegate 7 liste: Lista del presidente Trerotola, Basilicata Prima, Verdi, Partito socialista italiano, Progressisti Basilicata, Partito Democratico e Avanti Basilicata. Sul suo sito il medico dice di amare il suo lavoro e considerare “i cittadini come miei pazienti, perché credo fortemente che l’umanità sia un grande valore di riferimento” e tra i punti del suo programma ci sono politiche per favorire l’occupazione, contrasto alla povertà e sostegno alla green economy.
Il centrodestra, invece, candida Vito Bardi, generale 67enne della Guardia di Finanza, sostenuto da 5 liste: Lega, Idea per un’altra Basilicata, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Basilicata positiva. Su Facebook Bardi promuove “più sviluppo, più lavoro”, promettendo un piano di defiscalizzazione per le imprese che assumono, agevolazioni e incentivi per startup e imprese innovative e un fondo reinserimento lavorativo per chi è rimasto senza lavoro a causa della crisi.
Con il Movimento 5 stelle si presenta Antonio Mattia, 47enne laureato in giurisprudenza, che sulla piattaforma Rousseau è stato scelto con 322 voti. Sul suo profilo Facebook si legge: “Il futuro è a due passi. Legalità, competenza, sviluppo e benessere”.
Infine, la sinistra alternativa riunita nella lista Basilicata Possibile si presenta con Valerio Tramutoli, docente universitario di Fisica, che ha definito il suo gruppo “civico, ambientalista, ispirato ai valori antifascisti della Costituzione” e ha indicato nella rivoluzione tecnologica uno dei traguardi da raggiungere. Tra i primi tre “passi” indicati per creare la “Basilicata che vogliamo” ci sono l’impegno per renderla a emissioni zero, carbon free e fortemente interconnessa.

Le agevolazioni di viaggio e per categorie di elettori

Per coloro che non potranno recarsi al seggio elettorale perché affetti da gravi infermità o impossibilitati fisicamente a poter uscire dalla propria casa, è previsto il voto a domicilio. La domanda, corredata da un certificato medico della Asl e dalla copia della tessera elettorale, doveva essere inviata entro il 4 marzo al comune di residenza. Alcune agevolazioni sono state poi concordate con Trenitalia per facilitare il ritorno degli elettori che vivono momentaneamente fuori dalla Regione. I biglietti, con una riduzione del 70% per le Frecce e per gli Intercity e del 60% per i regionali, possono essere acquistati all’andata con partenza dal 15 marzo, mentre al ritorno il viaggio dovrà essere effettuato entro il 3 aprile.

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