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Meloni a Sky TG24: "Governo diviso su Tav? È paura per le prossime manovre"

Politica

Intervistata da Maria Latella, la leader di Fdi sostiene che l'opera "va fatta". In caso di crisi di governo, si dice invece contraria a un esecutivo tecnico. Sulla violenza sessuale, "c'è problema di certezza della pena: gli stupratori prendono reddito di cittadinanza"

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"L'alta velocità è un'opera strategica, non per il Piemonte, ma per tutto il Paese. Quindi va fatta la Torino-Lione, va portata fino in Sicilia, come va fatto il Ponte sullo Stretto di Messina". A dirlo è la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, intervistata da Maria Latella su Sky Tg24. Sulla Tav "noi ci siamo battuti perché fossero i cittadini italiani a potersi esprimere, il M5S ci è nato sulla partecipazione online, non capisco: si potrà fare un referendum o solo quando Casaleggio controlla i risultati?". "Lega e M5S hanno votato in questi mesi cose molto lontane dalle loro convinzioni, perché ora si irrigidiscono sulla Tav? - si chiede Meloni - Forse è paura di affrontare la manovra correttiva o la futura manovra di bilancio con 23 miliardi di clausole di salvaguardia da disinnescare e ad aprile c'è da scrivere il Def". (TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL NODO TAV)

“Non sosterremo un governo tecnico, si torni al voto”

Meloni spiega che "Fdi non sosterrà mai un governo Monti-bis. In Italia con i governi tecnici abbiamo già dato e abbiamo visto quali risultati abbiano prodotto, riducendoci sostanzialmente in schiavitù. Io penso che i governi se li debbano scegliere i popoli con il loro voto. Quindi, se questo governo cade io, banalmente, penso che si debba tornare a votare". In un nuovo, ipotetico centrodestra Salvini-Meloni che posto avrebbe Berlusconi? "Non è un pupazzo nelle nostre mani, ma Forza Italia ha dei problemi - risponde la leader di Fratelli d'Italia - A livello locale non ci sono problemi, a livello nazionale invece sì e i problemi verranno acuiti dalla campagna per le europee. L'Europa è l'argomento più divisivo tra di noi. Berlusconi dice che non voterà l'epurazione di Orban (dal Partito popolare europeo, Ppe, ndr) ma poi fanno sempre quello che vogliono, quelli del Ppe".

“Berlusconi indagato? Qual è la novità”

Meloni commenta anche la notizia delle nuove indagini nei confronti del leader di Fi per corruzione in atti giudiziari: "Berlusconi indagato? Qual è la novità? In questi anni é stato molto spesso accostato il suo nome alla parola 'indagato', vedremo se i magistrati riusciranno a dimostrare le loro accuse, non ci sono riusciti tante volte in questi anni, gli italiani forse sono stanchi, ma non metto bocca".

“Stupratori prendono il reddito di cittadinanza”

Meloni prende poi posizione sulle misure da mettere in atto contro le violenze sessuali e le discriminazioni di genere. "Salvini dice basta agli sconti di pena automatici per gli stupratori, ma noi lo chiediamo da anni - sottolinea - Sulla violenza sessuale c'è un problema culturale, ma anche un problema gravissimo di certezza della pena. Hanno sempre bocciato i nostri emendamenti al decreto sicurezza. A Salvini ricordo inoltre che in base alle norme varate da questo governo anche uno stupratore o un femminicida può prendere il reddito di cittadinanza: anche su questo un nostro emendamento è stato bocciato". "Mi considero una donna autodeterminata e a volte ho visto il rancore negli uomini per questo", aggiunge ridendo Meloni, commentando il volantino della Lega di Crotone per l’8 marzo che ha creato numerose polemiche. "Mi sembra il caso di gente che ha dato di matto in quel partito, come capita in politica - ha ribadito -. Condanno queste frasi, ma sull'utero in affitto ad esempio sono d'accordo", ha detto in riferimento a un altro passaggio del volantino leghista. Quindi, si smarca dalla proposta della Lega di riaprire le case chiuse: "Non sono favorevole a case chiuse e prostituzione, ma è sbagliato il modo in cui si perseguono gli sfruttatori attualmente: vanno perseguiti per riduzione in schiavitù, non solo per sfruttamento della prostituzione".