Pensioni, 50mila domande per quota 100. In testa Roma, Napoli e Milano

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Al via intanto in commissione Lavoro al Senato l'esame del decretone che introduce anche il reddito di cittadinanza. M5s ritira emendamento su taglio pensioni d'oro dei sindacalisti, ma il sottosegretario Cominardi precisa: "Sarà riformulato, privilegio non tollerabile"

In meno di 20 giorni sono quasi 50mila le domande per accedere alla pensione anticipata con quota 100 arrivate all'Inps. Di queste, 17mila arrivano da lavoratori pubblici. La maggior parte delle richieste è arrivata dagli uomini (oltre 38mila) ed è stata inoltrata attraverso i patronati. In testa la provincia di Roma, seguita da Napoli e Milano. A poca distanza Palermo. Oltre il migliaio anche Bari, Catania e Torino. "In pochi giorni quota 100 ha già raggiunto circa 50mila domande”, conferma il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. E aggiunge: “Stiamo lavorando per rinnovare questo Paese e dare nuove prospettive soprattutto ai giovani".

Iniziato esame Decretone in Commissione Lavoro Senato

Intanto è ripreso in commissione Lavoro al Senato, dopo un’interruzione dei lavori a causa di contrasti tra maggioranza e opposizione, l'esame degli emendamenti al decretone (COSA PREVEDE) che oltre al reddito di cittadinanza introduce proprio quota 100. Il M5s ha ritirato l'emendamento sul taglio alle pensioni d'oro ai sindacalisti. Ma, chiarisce il sottosegretario al Lavoro, Claudio Cominardi "il ritiro non rappresenta un ripensamento politico ma la volontà di garantire una misura che sia inappuntabile. L'emendamento - spiega Cominardi - sarà riformulato e ripresentato. Resta intatta la volontà di intervenire su un privilegio non tollerabile".

La discussione sull'aumento dell'età pensionabile

Con un ritardo di circa due ore, la mediazione tra maggioranza e opposizione in ufficio di presidenza ha consentito di avviare i lavori dalle proposte di modifica all'articolo che prevede l'abrogazione degli aumenti automatici dell'età pensionabile per effetto dell'aumento della speranza di vita per i lavoratori precoci. Lo stop in Commissione era arrivato quasi immediatamente per la mancanza di un accordo tra i gruppi su come proseguire i lavori sui circa 1.600 emendamenti: la maggioranza chiedeva di iniziare dall'articolo 5, che disciplina le modalità di richiesta ed erogazione del reddito di cittadinanza, e che la commissione Bilancio ha già terminato di esaminare. Le opposizioni chiedevano invece di iniziare dalla definizione della platea dei potenziali beneficiari - sui quali però la Bilancio non ha ancora completato le valutazioni delle coperture - o in alternativa dall'altro capitolo, quello delle pensioni e quota 100.

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