Il leader di Fi, intervistato dal Corriere della Sera, spiega che "l'alleanza tra Salvini e M5s non può durare” e che i suoi rapporti con il capo del Carroccio sono “buoni come sempre" e "ispirati alla lealtà reciproca". Poi dice: “Il sovranismo isola chi lo esercita”
“La Lega senza di noi alle elezioni politiche? Sarebbe un suicidio”. Non ha dubbi Silvio Berlusconi: per il leader di Forza Italia, intervistato dal Corriere della Sera, "l'alleanza tra Salvini e i 5 Stelle non può durare, ormai è la realtà che pone il suo ultimatum". Berlusconi, che a metà gennaio ha annunciato di volersi candidare alle prossime elezioni europee, sottolinea come "i rapporti personali" con Matteo Salvini siano “buoni come sempre" e "ispirati alla lealtà reciproca". Per dimostrarlo, cita il caso Diciotti e il voto in Giunta sull’immunità per il ministro dell’Interno: "Noi non siamo i Cinque Stelle, che non hanno ancora sciolto la riserva su come votare al Senato sulla richiesta di autorizzazione a procedere contro Salvini".
“Restare al governo non porta voti alla Lega”
Sulla possibilità che Salvini non voglia più allearsi con Forza Italia alle prossime politiche Berlusconi replica: "Non mi risulta. Non credo che la Lega abbia la vocazione al suicidio". Per il leader di Fi "siamo in recessione, non c'è lavoro, i risparmi degli italiani si erodono e siamo isolati in Europa. Credo che restare in questo governo non porterà più molti voti alla Lega". Sulle Regionali, Berlusconi assicura: "Saremo alleati del Carroccio in tutte le regioni, Piemonte compreso, dove annunceremo presto il nostro candidato". "In caso di crisi - aggiunge su un eventuale voto - spetterà al capo dello Stato decidere, noi siamo pronti ad andare alle urne in qualsiasi momento".
“Il sovranismo isola chi lo esercita”
Berlusconi respinge invece la ricostruzione secondo cui per isolare Forza Italia, Salvini aspetta che si costruisca un'area sovranista con cui allearsi e in cui dovrebbero esserci anche Meloni e pezzi del suo partito: "Il sovranismo - spiega -, che io preferisco chiamare ‘isolazionismo’, isola chi lo esercita, e porterebbe all'isolamento del Paese, non certo di Forza Italia. Noi siamo un grande partito liberale e popolare, con un forte radicamento in Italia e un ruolo importante in Europa nel Ppe. Abbiamo una linea chiara e condivisa, fortemente critica verso il sovranismo, il pauperismo, il giustizialismo. In Forza Italia nessuno, e certamente nessuno che abbia un ruolo significativo, dissente da questa linea", ribadisce.