Tav, Toninelli: "Ok dalla Francia al rinvio delle gare d'appalto"

Politica

Il ministro delle Infrastrutture: concordato posticipo dei bandi "fino al compimento dell'analisi costi-benefici". La ministra francese Borne: necessità di non perdere finanziamenti Ue. Di Maio: porte aperte del governo ai manifestanti. Ma è polemica Appendino-Si Tav

La ministra francese dei Trasporti Elisabeth Borne "ha preso atto dell'impegno formalmente assunto dal governo italiano di ridiscutere integralmente il progetto della linea Tav Torino-Lione" e "ha concordato sull'idea che sia necessario rinviare la pubblicazione dei bandi Telt (il Promotore italo-francese responsabile della realizzazione dell’opera, ndr) per il tunnel di base fino al compimento dell'analisi costi-benefici", che "sarà esaminata insieme alla Commissione Ue". È quanto scrive in una nota il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, al termine di un bilaterale a Bruxelles con la sua omologa francese e dopo la riunione ministeriale 'Road Alliance'. Intanto è polemica tra la sindaca Appendino e il comitato Si Tav. Mentre il ministro Di Maio apre "le porte del governo ai manifestanti".

Ministra Francia: "Necessità di non perdere finanziamenti Ue"

"Ho rappresentato la volontà, già più volte manifestata, di condividere con esperti francesi gli esiti preliminari della analisi costi-benefici che stiamo svolgendo - ha riferito Toninelli - per sottoporla successivamente all'ulteriore e definitiva validazione da parte di studiosi internazionali". "Lasceremo che l'Italia faccia le sue valutazioni tenendo ben presente la necessità di non perdere i finanziamenti Ue", ha confermato la ministra francese. “Anche in Francia abbiamo avuto una riflessione sul nostro programma di infrastrutture anche se abbiamo riaffermato la volontà di rispettare i Trattati internazionali. Credo sia così anche per l'Italia", ha aggiunto.

Di Maio: porte aperte del governo ai manifestanti

In giornata, intanto, si è tenuto un incontro di circa 90 minuti tra la sindaca di Torino Chiara Appendino e il vicepremier Luigi Di Maio, che ha detto: “Nei prossimi giorni con il premier Conte, il ministro Toninelli e altri rappresentanti del Governo del Cambiamento, vogliamo incontrare i rappresentanti della manifestazione di Torino. Per loro, come per tutti i cittadini, le porte delle istituzioni sono aperte per un dialogo costruttivo".

Lo scontro Appendino-Si Tav

Ma proprio la prima cittadina è stata al centro di uno scontro dialettico con il movimento Si Tav. La sindaca ha invitato le sette organizzatrici della manifestazione a un incontro, ma la richiesta è stata declinata: “È un brutto segnale di chiusura, ma la mia porta resta sempre aperta”, ha commentato. Il comitato ha risposto che la disponibilità al dialogo "con chiunque ce lo chieda e voglia ascoltarci, ma la priorità rimane l'incontro col presidente della Repubblica Mattarella”. Intanto il presidente della Camera Roberto Fico ha ribadito che la Tav “non va fatta ma è giusto incontrare i favorevoli”.

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