Anas, Toninelli: “Cda scaduto, è percorso naturale”

Politica
Il ministro Danilo Toninelli (Archivio Ansa)

Dopo le dimissioni dell’ad Armani e dei vertici societari, il ministro delle Infrastrutture commenta: "Cda derivava da governo precedente, con uno stratagemma di fusione con Fs aveva avuto un prolungamento di 3 anni”. Rixi: d'accordo su separazione ma sorpreso per tempi

Il giorno dopo le dimissioni dell’amministratore delegato di Anas Gianni Armani e il decadimento del cda della società, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in un’intervista radiofonica ha commentato il passo indietro dei vertici societari. "Mi pare evidente che con un governo nuovo non si poteva andare avanti con un cda scaduto, che derivava da un governo precedente e che con uno stratagemma di fusione tra Anas e Fs aveva ottenuto un prolungamento di tre anni di vita, è un percorso naturale”.

Toninelli: nuovo nome Ad importante, ma non ho fretta

Il ministro Toninelli ha anche parlato del successore di Armani: "Certamente è molto importante il nuovo nome” dell'ad di Anas “perché deve accompagnare il mio ministero e il Mef nel distaccamento di Anas da Fs. Non ho fretta del nome, ho più fretta nel fare un'operazione corretta che tenga i bilanci solidi di Fs e di Anas e di far partire una nuova stagione". Toninelli ha spiegato che “si sta lavorando nei miei uffici da settimane per far tornare Anas a gestire da sola le strade a costruirle a progettarle e mantenerle in sicurezza”.

Rixi: d'accordo su separazione, ma sorpreso tempi

Sulla vicenda è intervenuto anche il viceministro leghista delle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi: sulla separazione tra Fs e Anas “sono assolutamente d'accordo" - ha detto -"ma i tempi delle dimissioni di Armani mi hanno colto sicuramente di sorpresa. La cosa mi ha sorpreso, non pensavo tempi così rapidi". 

Le dimissioni dei vertici Anas

Nella giornata di ieri, mercoledì 7 novembre, l'amministratore delegato e direttore generale di Anas Gianni Vittorio Armani si era dimesso comunicando la sua decisione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e al Gruppo FS Italiane di cui Anas fa parte dal 18 gennaio scorso. In tarda serata sono arrivate anche le lettere di dimissioni di tutti i componenti del cda di Anas. Con il presidente Ennio Cascetta, si sono dimessi Cristiana Alicata e i consiglieri Vera Fiorani e Antonella D'Andrea, espressione del gruppo Fs, facendo così decadere il cda. Le dimissioni sono state presentate "in considerazione del mutato orientamento del Governo sull'integrazione di Fs Italiane e Anas". Separare le strade di Anas dalle ferrovie di Fs rientra fra le prime decisioni del Governo Giallo-Verde che appena in carica ha subito detto di voler smontare la fusione voluta dal precedente esecutivo. La prossima settimana è attesa l'indicazione sul nuovo consiglio che deve arrivare da Fs con la condivisione del ministro Toninelli e del Mef.

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