Secondo il commissario per la Torino-Lione, il giudizio del ministro Toninelli non ha riscontri nei numeri e nelle analisi. Poi paragona il Frejus al ponte Morandi: "Quel traforo è inadeguato al trasporto delle merci ed è lontano da livelli di sicurezza minimi"
L’analisi costi/benefici sulla Tav decisa dal governo "è pilotata e con esito già scritto". A dirlo è il commissario di governo per l’Alta Velocità Torino-Lione Paolo Foietta, che attacca duramente l’esecutivo: "È sempre più fondato il sospetto che sia stata costruita sugli stessi pregiudizi del ministro Toninelli". "Il giudizio preventivo del ministro sull'inutilità della linea ferroviaria - spiega Foietta - non ha nessun riscontro né con i numeri più aggiornati né con le analisi su cui lavoriamo da molti anni e che dovrebbero essere lette e discusse, non mistificate" (COS'È LA TAV).
Foietta: "Analogia traforo Frejus e Ponte Morandi"
Foietta replica poi direttamente a Toninelli, che ieri su Facebook aveva spiegato come la priorità per l'Italia dovesse essere quella della manutenzione, mancata ad esempio a Genova con il crollo del ponte Morandi. "È inaccettabile e da irresponsabili negare l'analogia con il ponte Morandi del vecchio traforo del Frejus. Quel traforo è inadeguato al trasporto delle merci ed è lontano da livelli di sicurezza minimi che richiede l'Europa", ribatte Foietta.