Decreto Sicurezza, fronda nel M5s. Nugnes: "Vedremo se votarlo"

Politica

Non si placa la pressione dei “dissidenti” del M5s, che se non partecipassero al voto al Senato farebbero mancare i voti alla maggioranza. In serata assemblea congiunta del Movimento con Di Maio. Conte richiama alla responsabilità. Salvini: siamo compatti

C’è tensione all’interno della maggioranza al Senato sul decreto sicurezza (COSA PREVEDE), sul quale non si placa la pressione dei “dissidenti” del M5s. Tra questi è molto dubbiosa sulla misura la senatrice Paola Nugnes, che afferma: "lo studio del provvedimento non è ancora finito, quando lo sarà faremo una nostra valutazione". E poi assicura: "I voti in aula ci sono tutti". Nugnes in giornata aveva detto di voler “votare contro questo provvedimento partito male”, ma nel caso di un'eventuale fiducia di voler "valutare il da farsi". È perplesso sul decreto sicurezza anche il senatore Matteo Mantero, che ha detto di non volerlo votare "neppure con la fiducia". Tra i dissidenti all'interno del M5s anche Gregorio De Falco e Elena Fattori. Per il primo si è "registrata qualche miglioria al testo anche importanti, però il punto di approdo è ancora lontano: il risultato non è ancora soddisfacente". I senatori che si sono palesati con emendamenti correttivi sperano in un miglioramento del testo e nell'accoglimento di emendamenti per ora accantonati: in caso contrario potrebbero non partecipare al voto a Palazzo Madama, facendo mancare i voti alla maggioranza di governo. Per stasera è prevista un’assemblea congiunta del M5S alla quale parteciperà anche Luigi Di Maio, ma intanto è il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a intervenire, richiamando i pentastellati a “un atteggiamento di consapevolezza e responsabilità". Taglia corto invece Matteo Salvini: “Nessuna polemica e maggioranza compatta nel nome del diritto alla Sicurezza".

Nugnes: io sono portatrice della visione originaria del Movimento

"Voglio votare contro questo provvedimento, partito male, ma nel caso di un'eventuale fiducia mi riservo di valutare il da farsi - ha detto la senatrice “ribelle” del M5s Paola Nugnes, a margine dei lavori della Commissione affari costituzionali del Senato sul dl sicurezza - Io sono portatrice della visione originaria, iniziale, del movimento e non condivido questa sua trasformazione alla quale sto assistendo".

Conte: attenersi al contratto di governo

Secondo il premier Conte “le osservazioni critiche sono le benvenute”, ma è necessario attenersi "al contratto di governo se un provvedimento si radica in quello che è previsto nel contratto, a un certo punto bisogna tirare le fila"

Patuanelli (M5s): il Movimento è compatto

Ma c’è chi smentisce che ci siano tensioni interne al M5s: "Le polemiche di pochi non inficiano l'ottimo lavoro che tutti i singoli parlamentari stanno facendo a beneficio di tutti i cittadini. Il M5s è compatto - ha detto il capogruppo M5s al Senato Stefano Patuanelli - "Il gruppo parlamentare è coeso e sta lavorando a ritmi serrati per raggiungere in poco tempo risultati molto importanti per il Paese: dal superamento della Fornero al reddito di cittadinanza".

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