Legittima difesa: Senato approva legge, testo ora alla Camera

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Il rapporto di proporzionalità tra la difesa e l’offesa adesso sussiste "sempre". Viene esclusa la punibilità di chi ha agito “in condizioni di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto". Decisivo il via libera del Pd all'articolo 2

Il Senato ha approvato la nuova legge sulla legittima difesa  (COSA PREVEDE IL DECRETO), fortemente voluta dalla Lega. Il testo passerà ora all'esame della Camera. Il provvedimento è passato con 195 favorevoli, 52 contrari e un astenuto. Il testo dell'articolo 1, modificando l'articolo 52 del codice penale, stabilisce che nei casi di legittima difesa domiciliare si considera "sempre" sussistente il rapporto di proporzionalità tra la difesa e l'offesa. Il termine "sempre" rappresenta una novità rispetto alla precedente normativa. "Chi compie un atto per respingere l'intrusione posta in essere", recita la legge "agisce sempre in stato di legittima difesa”.

Articolo 2, sì anche dal Pd

L’articolo 2 è passato a larghissima maggioranza: 245 favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti. Assieme alla maggioranza ha votato sì anche il Pd, contrari solo i senatori di LeU. L'articolo stabilisce che è esclusa la punibilità di chi ha agito per la salvaguardia della propria o altrui incolumità "in condizioni di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto”. In rapida successione, dopo l'articolo 2, l'Aula di Palazzo Madama ha approvato gli articoli 4, 5 e 6 che aggravano il quadro sanzionatorio per diverse fattispecie di reato. Quindi l'Aula ha poi approvato l'articolo 7 che interviene sulla disciplina 'civilistica' della legittima difesa. Via libera infine agli articoli 8 sulle spese di giustizia e 9 sulla formazione dei ruoli di udienza.

Decisivo il via libera dei Dem

L'accelerazione dell'Aula di Palazzo Madama sul voto al disegno di legge che riforma la legittima difesa, secondo quanto si apprende in ambienti del Senato, sarebbe dipesa dal fatto che il Pd ha votato insieme alla Lega l'articolo 2 del provvedimento facendo cadere così "ogni vera opposizione al testo". La decisione dei Dem di non contrastare più di tanto il progetto di legge leghista dipenderebbe dal precedente della legge Ermini. Nel 2017, infatti, venne approvata dalla Camera (con 255 sì, 166 no e 11 astenuti) la proposta di legge messa a punto dal renziano Davide Ermini (Pd) che parlava appunto di "turbamento" psichico se l'aggressione avveniva di notte. La Lega allora votò contro, ma oggi è un "precedente", visto che l'articolo 2 del provvedimento ora al Senato parla proprio di turbamento come giustificazione della legittima difesa.

Csm prepara parere, rischio bocciatura

Il Consiglio superiore della magistratura, intanto, sta preparando un parere sul testo del decreto (COME CAMBIERA' LA LEGITTIMA DIFESA). Ed è probabile che conterrà un giudizio critico, considerato che la maggioranza dei consiglieri è composta da giudici e pm e che l'Associazione nazionale magistrati ha già bocciato il provvedimento, che rischia di "legittimare l'omicidio" e di portare a "una giustizia fai da te", come ha avvertito in più occasioni il presidente del sindacato delle toghe, Francesco Minisci.

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