I leader lanciano il Fronte della libertà: "Nemici dell'Europa sono i Moscovici e i Juncker". Che replica: "Sbarrare la strada a nazionalisti ottusi". En Marche: "Sono stati eletti in Europa nel 2014. Il loro bilancio è zero"
"A fine maggio avremo la rivoluzione del buon senso". Il vicepremier Matteo Salvini guarda alle elezioni Europee del 25 maggio e lancia il Fronte della libertà in sintonia con Marine Le Pen. E’ insieme alla leader francese, infatti, che il ministro dell’Interno, a un convegno dell'Ugl a Roma, spiega che i suoi obiettivi sono "crescita economica e prospettive sociali in un'Europa delle Nazioni". Con la leader di Rassemblement National francese, aggiunge Salvini, "condividiamo la stessa idea dell'Europa, dell'agricoltura, del lavoro, della lotta all'immigrazione. Siamo contro i nemici dell'Europa che sono Juncker e Moscovici, chiusi nel bunker di Bruxelles".
Juncker: c'è differenza tra euroscettici e populisti ottusi
Una replica arriva da uno dei diretti interessati, il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker: "È necessario mettersi di traverso alla marcia della non Europa ispirata dai populisti stupidi e nazionalisti ottusi" dice da Bruxelles, durante la sessione inaugurale della Settimana delle Regioni e delle Città. E aggiunge: "In Europa c'è un numero crescente di euroscettici che bisogna rispettare" e che "meritano si discuta con loro". Ma "faccio la differenza tra gli euroscettici che hanno domande da porre e i populisti stupidi e ottusi". Anche il numero uno di En Marche Cristophe Castaner, fedelissimo di Emanuel Macron, ironizza sull'asse sovranista formato da Le Pen e Salvini: "Sono stati eletti al Parlamento europeo nel 2004 - twitta - e sono rimasti in carica fino al 2017. Il loro bilancio per l'Europa? Zero. Ah sì, dimenticavo: un'inchiesta per impieghi fittizi per il Front National".
Le Pen: Fronte della libertà lavora a un programma da anni
Salvini e Le Pen, durante il loro incontro a Roma, chiariscono che "non può esistere una lista unica" dei partiti sovranisti alle prossime elezioni Europee, perché "noi siamo paladini delle nazioni". Le Pen, escludendo il progetto della "Lega delle Leghe", spiega che il partito francese e quello italiano "lavoreranno per creare un Parlamento europeo dell'alternanza", allargando i confini dell'alleanza "a tutti coloro che condividono i nostri valori". Quello "tra me e Le Pen oggi - chiarisce il ministro dell'Interno italiano - non è un incontro elettorale, lavoriamo a un programma comune da anni. Ad ogni modo, questo fronte della Libertà punta a un progetto comune e anche a candidati comuni nei ruoli più delicati, ma riconoscendo autonomia dei popoli". A maggio, sottolinea anche la Le Pen, "riusciremo ad arrivare a un'Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione. E' una lotta che portiamo avanti con Matteo Salvini, convinti della necessità di un'alternanza in Europa".
Saviano-Macron? Spero non abbiano fatto selfie svestiti
Salvini, infine, non risparmia una battuta a chi gli chiedeva di commentare l'incontro tra Macron e Saviano: "Chi si somiglia si piglia. Che tristezza, spero non abbiano fatto un selfie svestiti come usa fare di recente il presidente francese".