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Conte: "Dialogo con i tecnici, ma spetta al governo dare l'indirizzo"

Politica
Giuseppe Conte a San Giovanni Rotondo, 23 settembre 2018 (Ansa)

Il premier si sofferma sulle polemiche sul rapporto tra il M5s e i funzionari del Mef, all’indomani delle rivelazioni sull’audio choc del suo portavoce, Rocco Casalino. Sulla legge di bilancio 2019 assicura: "Lavoriamo con dedizione"

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Il dialogo con i tecnici c’è, ma "spetta a noi dare l’indirizzo". La precisazione arriva dal premier Giuseppe Conte che si sofferma sulle polemiche sul rapporto tra il Movimento 5 Stelle e i tecnici del Mef, all’indomani delle rivelazioni sull’audio choc in cui si sente il suo portavoce, Rocco Casalino, minacciare ritorsioni contro il ministero dell'Economia se non dovessero essere trovati i soldi per il reddito di cittadinanza nella prossima legge di bilancio. Poi, a chi gli chiede se si fidi del minsitro Tria, il premier assicura: "Ho fiducia in tutti i ministri. Ho letto di qualche polemica ma lasciano il tempo che trovano". 

Legge di bilancio 2019: "Lavoriamo tutti con dedizione"

Conte oggi partecipa alle celebrazioni per il 50esimo anniversario della morte di Padre Pio, a San Giovanni Rotondo. Domani però, assicura, sarà di nuovo a Roma per affrontare le questioni di governo fra cui quella della legge di bilancio 2019: "Stiamo lavorando tutti con estrema dedizione e concentrazione", dice. Intanto, dalle pagine del Corriere della Sera, Salvini fa sapere che la manovra dovrà essere "coraggiosa" e, se lo sarà, "gli zero virgola di deficit in più non conteranno niente". La risposta del premier da San Giovanni Rotondo: "Non parlo di decimali". Inoltre, sul reddito di cittadinanza, il leader della Lega ha fatto sapere che "deve diventare un fattore di produttività". Mentre Conte, sull’ipotesi che la misura cara ai pentastellati si estenda anche agli stranieri, dice: "Non entro nei dettagli, stiamo valutando tutti gli aspetti tecnici" (COS’È). 

Su Dl Genova "stiamo chiudendo, a breve al Colle"

Oltre che sulla legge di bilancio, il premier si è soffermato anche sul crollo del ponte Morandi di Genova e sulla sua ricostruzione. Sul decreto Genova "stiamo chiudendo il cerchio, in questo momento è al ministero dell'Economia, stiamo aspettando gli ultimi rilievi per trasmetterlo a brevissimo al Quirinale, perché possa andare in Gazzetta Ufficiale", ha spiegato.