Di Maio apre ai voucher: sì in agricoltura e turismo, no abusi

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Il vicepremier ha parlato della possibile reintroduzione dello strumento di pagamento: "Chiedo di evitare abusi in futuro". Boccia: vanno distinti dai contratti a termine. Landini: cancellare precariato. Il testo definitivo del decreto intanto è atteso entro domani

"Se i voucher possono servire a settori come l'agricoltura e il turismo, per specifiche competenze, allora ben vengano". Così il vicepremier Luigi Di Maio ha aperto alla reintroduzione dello strumento di pagamento durante la presentazione delle linee guida dei suoi dicasteri, in cui ha parlato di alcuni aspetti del Decreto Dignità. "L'unica cosa che chiedo alle forze di maggioranza è quella di evitare abusi in futuro", ha affermato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico parlando di possibili iniziative parlamentari. Sulle tempistiche per il Dl, Luigi Di Maio ha detto che "tra oggi e domani ci sarà il testo definitivo del decreto dignità". 

Boccia: no a confusione voucher-contratti a termine

Prima dell’intervento di Luigi Di Maio, sulla possibilità della reintroduzione dei voucher aveva parlato anche Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria: "Non vorremmo che si crei una confusione tra voucher e contratti a termine, che sono due cose totalmente diverse: l'una non compensa l'altra. I voucher possono essere utili per alcune categorie specialmente relative a lavori di stagionalità o altro. Ma il vero obiettivo del Paese - ha ammonito Boccia da San Patrignano, dove ha partecipato a un'assemblea locale di Confindustria - dovrebbe essere spingere per i contratti a tempo indeterminato, riducendo il cuneo fiscale per i lavoratori dentro le fabbriche, detassando totalmente il lavoro per i giovani, creando un grande piano inclusione. Se si pensa di ridurre la precarietà agendo sui contratti a termine, evidentemente, abbiamo una limitata visione delle relazioni industriali e del lavoro in Italia".

Landini: non reintrodurre forme di lavoro precario

Molto più critico, invece, il segretario nazionale Cgil, Maurizio Landini: "Se nella discussione in Parlamento qualcuno pensa di reintrodurre i voucher, consentitemi la battuta: nessuno è co*****e. Non è che si reintroducono le causali ed in cambio a qualcun altro si danno i voucher...Forme di lavoro precario vanno cancellate e non debbono essere reintrodotte quelle che facilitano lo sfruttamento". Così Landini ha risposto alle domande dei giornalisti a margine di un incontro organizzato dal sindacato sul tema dei rifiuti in Sicilia insieme con il presidente della Commissione nazionale antimafia Claudio Fava.

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