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Il discorso di Conte, dall'elogio del populismo alla flat tax

Politica
Foto Ansa

Il presidente del Consiglio ha ottenuto la fiducia a Palazzo Madama: "Assumo l'incarico mosso solo da spirito di servizio". Riforma fiscale, apertura alla Russia, taglio vitalizi tra i punti di rottura col passato. IL RACCONTO DELLA GIORNATA

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Introduzione della flat tax, reddito di cittadinanza, apertura alla Russia, potenziamento della legittima difesa, "mettere fine al business dell'immigrazione", elogio del populismo. Sono questi alcuni dei punti chiave del discorso programmatico al Senato del presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte (CHI E'), su cui l'assemblea si è espressa questa sera con il voto di fiducia (I NUMERI). Un discorso, quello del premier designato, che è sembrato marcare una netta discontinuità con i passati esecutivi (LEGGI IL TESTO DEL DISCORSO).

"Ascolto, esecuzione e controllo"

Il suo programma si basa, ha spiegato in aula lo stesso Conte, "su tre pilastri: ascolto, esecuzione e controllo". Conte ha parlato per un'ora e 11 minuti, è stato interrotto da 61 applausi, e in sostanza ha passato in rassegna i punti del contratto per il cambiamento firmato da Lega e Movimento 5 stelle durante le faticose trattative per la formazione del governo. 

"Difenderò interesse dei cittadini"

"Bisogna offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini", esordisce il presidente del Consiglio. Poi i primi applausi della maggioranza dopo queste parole: "Assumo questo compito con umiltà ma anche con determinazione, con la consapevolezza dei miei limiti ma anche con la passione e l'abnegazione di chi comprende il peso delle altissime responsabilità a me affidate - afferma Conte -. Sono profondamente onorato di poter offrire il mio impegno e le mie competenze per poter difendere l'interesse dei cittadini di questo meraviglioso Paese".  

"Se essere populisti è ascoltare bisogni della gente, lo rivendichiamo"

Nel proprio discorso il presidente del Consiglio replica alle accuse di populismo al governo Lega-M5s: "Le forze politiche che integrano la maggioranza di governo sono state accusate di essere populiste e antisistema. Se populismo è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente, allora lo rivendichiamo".

"Orgogliosi di un cambiamento radicale"

Il premier Conte rivendica la novità costituita dal governo Lega-M5s, utilizzando ancora la parola "cambiamento": "Come già ho anticipato mi propongo a voi, e a attraverso voi, come avvocato che tutelerà l'interesse dell'intero popolo italiano", spiega. "Qualcuno ha considerato questa novità in termine di cesura con la storia repubblicana, quasi un attentato alle tradizioni non scritte. Tutto vero, dirò di più: non credo si tratti di una semplice novità, la novità è che abbiamo affrontato un cambiamento radicale del quale siamo orgogliosi".  

"Basta business dell'immigrazione"

Spazio poi alle priorità del programma di governo con l'annuncio di molte novità rispetto al passato: "La prima preoccupazione del governo saranno i diritti sociali, che nel corso degli ultimi anni sono stati progressivamente smantellati con i risultati che conosciamo". Poi i delicati temi dell'immigrazione e della sicurezza: "Il cambiamento è in una giustizia rapida ed efficiente e dalla parte dei cittadini, con nuovi strumenti come la class action, l'equo indennizzo per le vittime di reati violenti, il potenziamento della legittima difesa. Metteremo fine al business dell'immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà". La legittima difesa è un tema che sta molto a cuore della Lega ed è stato oggetto di battaglie in Parlamento nella scorsa legislatura. Dopo una prima approvazione alla Camera, l'approvazione del disegno di legge sulla materia si è arenato. Per quanto riguarda la gestione dei flussi migratori e l'accoglienza, si punta a ulteriori cambiamenti radicali dopo gli accordi internazionali stipulati dal ministro Minniti nella precedente esperienza di governo. 

"Non siamo razzisti"

"Non siamo e non saremo mai razzisti - rassicura Conte -. "Vogliamo che le procedure di accertamento di status di rifugiato siano veloci e siano certe. Noi difendiamo e difenderemo gli immigrati che arrivano regolarmente sul nostro territorio. Per garantire l'indispensabile integrazione dobbiamo combattere le forme di sfruttamento legate al traffico di esseri umani".

"Crescita in quadro di stabilità e di fiducia dei mercati"

Sull'economia, il premier Conte tranquillizza: "L'eliminazione del divario di crescita tra l'Italia e l'Unione Europea è un nostro obiettivo, che dovrà essere perseguito in un quadro di stabilità finanziaria e di fiducia dei mercati". I cittadini, afferma Conte, "hanno diritto a pagare in maniera semplice tasse eque. C'è di nuovo che il debito pubblico lo vogliamo ridurre, ma vogliamo farlo con la crescita della nostra ricchezza, non con le misure di austerità che, negli ultimi anni, hanno contribuito a farlo lievitare". Su questo punto potrebbe concretizzarsi la volontà della maggioranza Lega-M5s di ricontrattare alcune norme europee su bilancia e stabilità dei conti dei Paesi.

"Apertura verso la Russia"

Conte ha anche ricordato la collocazione delll'Italia nell'alleanza atlantica ma allo stesso tempo ha annunciato una novità nei rapporti con Mosca: "Saremo fautori di un'apertura verso la Russia, che ha consolidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale". Si tratterebbe di un'inversione netta rispetto agli ultimi governi italiani, che avevano introdotto sanzioni per la Russia dopo la guerra in Crimea, a partire dal 2014, adeguandosi in quanto Stati membri alle decisioni dell'Unione Europea.

Taglio dei costi della politica

Sul taglio dei costi della politica, Conte assicura: "Questo Governo intende agire con risolutezza sul taglio delle pensioni e dei vitalizi dei parlamentari". Sul taglio dei vitalizi nella scorsa legislatura era fallito il tentativo del disegno di legge Richetti (Pd). Il promotore della legge aveva tentato di inserirlo nell'ultima manovra finanziaria della legislatura ma la sua richiesta era stata respinta e l'esame della legge al Senato non era stato più calendarizzato.

Reddito di cittadinanza: "Prima rafforzeremo centri per l'impiego"

Su una delle misure più attese, il reddito di cittadinanza, Conte ha spiegato che non verrà introdotta subito: "Ci proponiamo, in una prima fase, di rafforzare i centri per l'impiego" per "sollecitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro con la massima efficienza e celerità possibili". Nella seconda fase, ha detto Conte, "verrà erogato il sostegno economico vero e proprio. L'obiettivo del governo è assicurare un sostegno al reddito a favore delle famiglie più colpite dal disagio socio-economico", un beneficio "commisurato alla composizione del nucleo famigliare" e "condizionato alla formazione professionale e al reinserimento lavorativo", ha concluso il premier. Il reddito di cittadinanza sarebbe una novità assoluta nella legislazione italiana, anche se nelle battute finali della scorsa legislatura era entrato in vigore il Reddito di inclusione, un sussidio per le famiglie sotto la soglia di povertà di un importo variabile da un minimo di 187,5 euro a un massimo di quasi 490 euro al mese.

"L'obiettivo è la flat tax"

Il presidente del Consiglio conferma le intenzioni del governo gialloverde di arrivare alla flat tax: "Ci ripromettiamo di introdurre misure rivoluzionarie che conducano a una integrale revisione del sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle imprese", spiega Conte. "L'obiettivo è la 'flat tax', ovvero una riforma fiscale caratterizzata dall'introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni che possa garantire la progressività dell'imposta, in piena armonia con i principi costituzionali". Per Conte l'evasione va combattuta anche "inasprendo l'esistente quadro sanzionatorio amministrativo e penale, al fine di assicurare il carcere vero per i grandi evasori". Anche la flat tax sarebbe una novità assoluta in Italia, e ridurrebbe a una o due la moltitudine di aliquote presenti nel regime fiscale italiano.

"Daspo ai corrotti"

Il premier Conte annuncia una lotta dura alla corruzione: "Combatteremo la corruzione con metodi innovativi come il 'daspo' ai corrotti e l'introduzione dell'agente sotto copertura". Le misure annunciate da Conte sono delle novità e andrebbero a integrare quelle della legge anticorruzione approvata in Parlamento nel 2012, che tra le altre cose ha istituito l'Autorità nazionale anticorruzione.

Tutta l'aula applaude Soumaila Sacko 

Maggioranza e opposizione si sono uniti in una standing ovation per la condanna espressa da Conte per l'uccisione del sindacalista maliano Soumaila Sacko avvenuta in Calabria. Tutti i senatori si sono levati in piedi per applaudire. "A lui e alla sua famiglia dobbiamo un commosso pensiero", dice il premier.

Giustizia: "Riforma della prescrizione". In aula coro "fuori la mafia dallo Stato"

Sul capitolo giustizia, il premier annuncia pene più severe per la violenza sessuale e una "riforma della prescrizione". Lungo applauso dell'aula nel passaggio sul contrasto alle mafie: "Contrasteremo con ogni mezzo le mafie, aggredendo le loro finanze". Dai seggi si leva il coro: "Fuori la mafia dallo Stato", prontamente bloccato dall'intervento della presidente del Senato Elisabetta Casellati.