Governo M5S-Lega, le prime pagine dei principali quotidiani italiani
PoliticaIl giorno dopo la fine delle consultazioni l'attenzione è sulle figure politiche (e non) che compongono il nuovo esecutivo guidato dal giurista scelto da Lega e M5S. Molti si interrogano sulla tenuta politica di due forze populiste, ma differenti fra di loro
Tante e diverse le reazioni dei media italiani al nuovo governo M5S-Lega, presieduto dal giurista Giuseppe Conte. I titoli in edicola fanno il punto sulla fine delle consultazioni più lunghe della storia repubblicana, e sulla composizione del nuovo esecutivo "giallo-verde" con Di Maio e Salvini vicepremier.
I principali quotidiani
"Ora parte il governo M5S-Lega il titolo di apertura del Corriere della Sera che pubblica in prima un editoriale di Massimo Franco: "La via obbligata (e molti dubbi)", riferendosi alla composizione politica del nuovo esecutivo. La Repubblica sceglie il titolo "I populisti al governo" ricordando il numero di donne, cinque, nel nuovo consiglio dei ministri e interrogandosi sulla scelta al ministero della Salute di Giulia Grillo "contraria all'obbligo sui vaccini". Per La Stampa, "L'Italia archivia la crisi più difficile. Conte Premier, Salvini e Di Maio vice. Risolto il nodo dell'Economia: scelto Tria". Il quotidiano di Torino ricorda che il professor Paolo Savona, l'ex ago della bilancia, resta nella squadra, ma va alle Politiche Ue. Marcello Sorgi firma l'editoriale dal titolo "Laboratorio del populismo di governo", mentre l'articolo "Lezione di Stile dell'Uomo di Stato" commenta il congedo di Carlo Cottarelli, applaudito in modo inedito dai giornalisti nella sala stampa del Quirinale. "Parte il governo Di Maio-Salvini" è l'apertura scelta da Il Messaggero che in un editoriale a firma di Alessandro Campi afferma "Ferita sanata ma nuovi equilibri al banco di prova". Il giornale romano pubblica anche una lettera dell'ex ministro Carlo Calenda che chiama a un'alleanza repubblicana come alternativa al sovranismo.
Dal Sole 24 ore al Fatto Quotidiano
"Intesa Lega-M5S: Conte premier; Tria all'Economia". È il titolo scelto dal Sole 24Ore che nella sua prima pagina cita le dichiarazioni del nuovo premier Giuseppe Conte: "Realizzeremo gli obiettivi del contratto". Il quotidiano di Confindustria guarda anche al Pd che definisce il nuovo governo "pericoloso" e ricorda la scelta di Forza Italia di sedere fra i banchi dell'opposizione. L'editoriale di Paolo Pombeni commenta "Più equilibrio sull'Europa", facendo riferimento alla scelta di Giovanni Tria per il Tesoro al posto dell'euroscettico Paolo Savona. "La squadra" è il titolo secco scelto da Il Giorno che completa la prima pagina con una composizione fotografica con i volti dei nuovi ministri. Per L'Avvenire il titolo scelto è "Governa la strana coppia". L'editoriale di Francesco Riccardi è aperto dall'intestazione "Paradosso e Attesa". Possibilista Il Fatto Quotidiano che sceglie la formula "Il governo c'è. Ora fateci vedere il cambiamento". Nel suo editoriale il direttore Marco Travaglio pone la domanda sulla scelta del nuovo governo sarà "Meglio o meno peggio?".
Titoli caustici dal Giornale al Manifesto
Il Giornale titola con un sarcastico "Buona Fortuna". Il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti ricorda che "Parte un governo mezzo tecnico, altro che politico, ci sono sette non eletti nell'esecutivo". Poi una citazione di Silvio Berlusconi che commenta: "Sono fragili". Toni taglienti per Libero che apre il giornale con la parola "Pagliacciata". Il quotidiano diretto da Pietro Senaldi aggiunge un commento su Savona che "cacciato dalla porta, rientra dalla finestra con un altro incarico". Poi su Salvini: "Davvero il leader del Carroccio si fa infinocchiare così da Giggino?". Consueti giochi di parole per Il Manifesto che titola "Si Salvini chi può", riferendosi alla scelta del leader del Carroccio come nuovo ministro degli Interni. Il quotidiano comunista prosegue: "Il presidente Mattarella esce dall'angolo. Di Maio e i 5 Stelle escono ammaccati e alla prova di una convivenza con una destra lepenista e liberista. Inizia una legislatura di fuoco e l'Italia torna laboratorio politico". L'editoriale di Norma Rangeri guarda all'opposizione e ricorda: "Il governo c'è, per la Sinistra inizia la sfida". Titolo caustico per "Il Tempo" che sceglie la formula "Andate a Lavorare" e affida l'editoriale "L'accozzaglia al potere" a Luigi Bisignani. Toni diversi su "La Verità" di Maurizio Belpietro che sceglie il titolo "Risorge Conte. E anche un po' Savona. Trovata la "quadra" M5S-Lega: il prof alle Politiche comunitarie, Giovanni Tria (che su Berlino ha le idee chiare) al Tesoro. La Meloni si asterrà. Oggi possibile il giuramento, lunedì la fiducia".