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Governo, Gentiloni: "Con proposte velleitarie non si rassicura la Ue"

Politica
Gentiloni a Sofia a colloquio con il premier spagnolo Rajoy (Ansa)

Il premier uscente è a Sofia per il vertice dell’Unione europea e ha commentato l’attuale situazione politica italiana, rispondendo ai dubbi dei mercati e degli altri Paesi: "Cercherò di rassicurare l’Europa ma difficile con proposte stravaganti che sento”

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"Cercherò di rassicurare l'Europa, ma quando sento proposte velleitarie e stravaganti rischia di essere difficile rassicurare". Il premier uscente Paolo Gentiloni, alla vigilia del vertice Ue di Sofia, ha parlato dell’attuale situazione politica italiana, commentando i dubbi emersi in ambito europeo e sui mercati sull’eventuale esecutivo Lega-M5s, proprio nelle ore in cui Salvini e Di Maio hanno quasi ultimato il contratto di governo. "Questa strada, quella degli ultimi 5-6 anni, può essere abbandonata rapidamente ma fuori strada non c'è il Paradiso ma il burrone”, ha detto il presidente del Consiglio.

Gentiloni: Italia protagonista se crede nell'Ue

Gentiloni in serata prende parte a una cena informale dei capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Ue, in vista del vertice previsto domani nella capitale bulgara tra Ue e Paesi dei Balcani occidentali. "L'Italia è uno dei grandi e ora che si discute sul futuro dell'Europa può dire la sua sulla crescita, sulla necessità che sia più solidale ma per essere protagonisti bisogna credere nel futuro dell'Europa, non considerarla un fastidio”, ha detto il premier. "L'Italia è uscita da una crisi difficilissima, il quadro economico generale è incoraggiante, la crescita è come la Germania e gli sbarchi sono calati dell’80%".

Dazi e Iran: “Non rinneghiamo alleanze né nostri interessi”

Gentiloni ha commentato anche i nodi dazi e accordo nucleare che stanno creando divisioni con gli Usa. "Pensiamo che l'Europa debba essere esentata dalle decisioni americane e come Italia siamo favorevoli al libero commercio. Pensiamo anche l'accordo con l'Iran abbia funzionato, ma cerchiamo dei compromessi con gli Usa perché non rinneghiamo l'alleanza di cui facciamo parte ma non vogliamo neanche calpestare i nostri interessi".