Governo, Mattarella per esecutivo neutrale. M5s e Lega chiedono voto

Politica

Dopo le consultazioni, il Carroccio e i pentastellati negano il sostegno a un esecutivo di tregua ipotizzato dal capo di Stato. E si dicono pronti al voto in estate. Forza Italia: meglio in autunno. Pd sostiene il presidente della Repubblica

Due opzioni: un governo neutrale, in carica fino a fine dicembre, oppure un ritorno al voto in estate o in autunno. Sono queste le ipotesi messe sul tavolo dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine del terzo e ultimo giro di consultazioni. La parola passa così ai partiti che devono scegliere, ma che già poco dopo l’annuncio del capo dello Stato sono apparsi divisi. Se dal Pd il sostegno al Colle è pieno, Lega e M5S non aspettano l'appuntamento in Parlamento e hanno già fatto sapere di non essere disponibili a offrire i propri voti a un governo di tregua. Salvini e Di Maio premono quindi per arrivare al voto in estate, mentre da Forza Italia fanno sapere che sarebbe meglio tornare alle urne in autunno (LO SPECIALE).

M5s e Lega pronti a tornare alle urne in estate

Mattarella propende per un esecutivo che rimanga in carica fino al 31 dicembre 2018 e vorrebbe evitare il ritorno alle urne in estate o autunno, perché questo comporterebbe non pochi rischi. Ma l’ipotesi non piace né a Matteo Salvini né a Luigi Di Maio. "L'assemblea ha votato sul ritorno alle elezioni ed è stata compatta, oltre 330 parlamentari", ha spiegato il leader del M5s al termine della riunione dei gruppi parlamentari, nella sera del 7 maggio. Per il capo politico dei 5stelle rimane inoltre aperta la questione del dialogo con Salvini: "Volevo capire se c'era o ci faceva e per 55 giorni ho provato a proporgli un governo assieme. L'unica cosa che gli ho chiesto è staccati da Berlusconi ma lui ha preferito Berlusconi a tutto questo".
Ma proprio Salvini, dopo le parole di Mattarella, ha spiegato: "È fondamentale che il voto degli italiani sia rispettato. Quindi o un governo del centrodestra, oppure elezioni il prima possibile, per la prima volta in estate". La data più probabile, in uno scenario di voto estivo, comunque, non sarebbe domenica 8, come invocato da Lega e 5S al termine di un vertice tra i leader alla Camera ieri, ma addirittura quella del 22 luglio. Ma su questo "deciderà Mattarella", come ha ricordato in mattinata Di Maio.

Forza Italia: meglio voto in autunno

Oltre che la Lega, anche il resto del Centrodestra è contrario a un esecutivo neutrale. Lo schieramento, dopo due vertici, alle consultazioni si è presentato unito, ma Salvini, dopo le consultazioni, ha ricordato: "Non c'è tempo da perdere, non esistono governi tecnici alla Monti, contiamo che Berlusconi mantenga la parola data e abbia la nostra stessa coerenza, poi gli italiani ci daranno la maggioranza assoluta e cambieremo l'Italia da soli". E, proprio da Forza Italia, nella serata di ieri è arrivata una nota che spiega come il partito "valuterà la posizione da assumere con gli alleati tenendo contro degli impresi presi tra i leader. Non ci spaventa il voto ma l'estate non aiuta, meglio l'autunno". Mentre da Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha attaccato l’auspicio del Colle per un governo di tregua: "Non serve un governo neutrale ma uno capace di schierarsi con gli italiani. Non ci saranno i voti di FdI per un altro governo nato nei laboratori del Quirinale". 

Pd si schiera con Mattarella

Il Pd, invece, appoggia l’opzione suggerita da Mattarella di arrivare fino a dicembre con un esecutivo di garanzia. "Condividiamo il richiamo alla responsabilità del presidente  e ci auguriamo che venga ascoltato da tutte le forze politiche in queste ore. Il Pd non farà mancare il suo sostegno", ha detto Maurizio Martina. Opinione, questa, sostenuta da tutte le correnti interne ai dem, Renzi compreso.

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