Botta e risposta tra il leader della Lega, secondo cui le possibilità di un'intesa sono del 51%, e il capo politico M5s, che ribadisce il veto a Berlusconi. Per Salvini "se dall'altra parte arrivano solo no, si voti". Fico: "I partiti dialoghino". (LO SPECIALE ELEZIONI)
Salvini: "Chiederò un incontro a Di Maio"
Da Salvini continua ad arrivare la disponibilità a un'intesa con il M5s: "Voglio dialogare, non voglio fare il premier a tutti i costi, sono disposto a parlare di programmi". E si dice "da domani pronto a incontrare tutti, anche Di Maio. Anche non pretendendo di fare il premier. Ma se dall'altra parte ci sono arroganza, veti e supponenza non si va lontano", ammonisce. Salvini ribadisce così quanto già detto in mattinata, quando aveva invitato al “buon senso” e a superare i veti: "Se tutti continuano a dire no e a mettere veti, a dire 'quello non mi piace, quello mi sta antipatico', non se ne esce”. E rivolgendosi al M5s aveva aggiunto: “La smettano di mettersi al centro del mondo. Se Di Maio vuole rispettare il voto degli italiani, l'unico dialogo possibile è Lega-5 stelle”. "A Di Maio - ha continuato il leader leghista - chiederò un incontro volentieri, sulla disponibilità a venirci incontro. Gli italiani chiedono di fare. Al di là dei veti o delle simpatie, facciamo qualcosa o no? Se la risposta è no, i numeri sono numeri, si torna al voto".
Fico: "Partiti dialoghino per formare un governo"
Continuano dunque le aperture del leader leghista ai pentastellati, nonostante ieri Di Maio si sia espresso duramente sulla coalizione di centrodestra: “La Lega ha promesso il cambiamento, ma preferisce tenersi stretto Berlusconi e condannarsi all'irrilevanza”. Il presidente della Camera Roberto Fico, del M5s, invita invece al “dialogo” fra i partiti “per cercare di risolvere i problemi che affliggono il Paese: dalla lotta alla povertà, alla corruzione fino all'obiettivo di annullare gli incidenti sul lavoro”.
"Ne usciremmo con il buonsenso"
"A Di Maio chiedo se vuole ragionare o se preferisce il Pd”, ha detto ancora Salvini dal Friuli, dove si trova per sostenere il candidato alle Regionali Massimiliano Fedriga. “Perché io ho visto che dice 'dialogo col Pd e anche con Renzi'... auguri”, ha aggiunto il leader della Lega. Ritornando sulla questione del presidente del Consiglio, Salvini spiega: “Io sarei orgoglioso di esserlo, ma se ci fosse una situazione diversa che permette all'Italia di andare avanti, io non dico o Salvini o nessuno, se tutti usassero lo stesso buonsenso ne usciremmo, se tutti rimangono fermi sulle loro posizioni e non c'è un governo, si vota”.