In Evidenza
Altre sezioni
altro

M5S, pubblicati i risultati delle parlamentarie: in 40mila al voto

Politica

Con un post sul blog, il Movimento ha ufficializzato l’esito delle votazioni online per scegliere i candidati alle elezioni. Taverna e Ruocco hanno raccolto il maggior numero di preferenze in termini assoluti. Tra i big bene Di Maio, Fico, Morra e Toninelli

Condividi:

Il M5s ha pubblicato sul proprio blog tutti i risultati delle parlamentarie, le votazioni online con cui sono stati scelti i candidati del Movimento per le elezioni politiche del 4 marzo (LO SPECIALE). A votare per la Camera, si legge nel post, sono stati 39.991 iscritti per un totale di 92.870 clic (tre erano le preferenze a disposizione). Per il Senato hanno votato 38.878 iscritti per un totale di 86.175 preferenze. (I RISULTATI COMPLETI)

I più votati

Ciascun candidato correva nel suo collegio di residenza e in termini assoluti tra gli esponenti più votati figurano Carla Ruocco alla Camera, con 1691 voti, e Paola Taverna al Senato, con 2136 clic. Entrambe corrono a Roma. (I RISULTATI COMPLETI)

Bene i big del M5s

Il candidato premier Luigi Di Maio ha preso 490 voti nel collegio Campania 1-01 per la Camera. Anche Roberto Fico, riferimento dell'ala “ortodossa” dei pentastellati, risulta il più votato nel suo collegio di riferimento (Campania 1-02) con 315 voti. Tra gli esponenti più votati, in termini di clic assoluti e tenendo conto quindi del differente numero di iscritti a seconda del collegio di residenza, figurano Nicola Morra con 564 voti, Danilo Toninelli con 502 voti, Laura Castelli con 433 clic, Manlio Di Stefano con 492 preferenze. 

I candidati esterni

Tra i candidati esterni, a Gianluigi Paragone, in Lombardia, sono andate 300 preferenze mentre Elio Lannutti, a Roma, è stato votato da 405 iscritti. Nello stesso collegio - guidato in termini di voti da Paola Taverna - figura anche Emanuele Dessì, il candidato finito nella bufera per il caso del canone d'affitto, votato da 144 iscritti. Luigi Di Maio, proprio oggi, ha annunciato di aver sentito Dessì: “Ha convenuto che non fosse giusto continuare a farsi strumentalizzare e ha deciso di fare un passo indietro rinunciando a candidarsi".