Il leader di Forza Italia ha confermato l’investitura dell’ex sindaco di Varese: “Lo ha indicato Salvini, noi abbiamo chiesto di fare dei sondaggi che hanno dato esito positivo”. Poi, parlando del governo nazionale, ha annunciato l'abolizione della legge sul lavoro
Da Maroni a Fontana
Attilio Fontana come candidato alla carica di governatore della Lombardia era venuto fuori subito dopo il no di Roberto Maroni a correre di nuovo per la Regione. Il nome dell’ex sindaco di Varese, oltre che dallo stesso Maroni, era stato fatto da Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda, che in una nota lo aveva indicato come candidato voluto all’unanimità “da tutti i membri del consiglio nazionale” del Carroccio.
Dalla Lombardia al Lazio
Berlusconi non ha parlato solo della candidatura di Fontana in Lombardia. Il leader di Forza Italia ha ragionato anche sulla corsa per la Regione Lazio, dove da tempo si parla di un’ipotesi Maurizio Gasparri come nome spendibile per il centrodestra: “Credo possa essere un ottimo governatore, ma bisogna prima essere sicuri del risultato vincente”.
Jobs Act e legge Fornero
Parlando invece di temi nazionali, Berlusconi si è soffermato sia sul lavoro sia sulla Legge Fornero. “I dati sull'occupazione giovanile riguardano soprattutto i contratti a termine. Con noi al governo toglieremo il Jobs act che ha dato spinta solo ai lavori a scadenza”, ha detto il leader di FI. E poi: “E’ la sinistra che ha lasciato in eredità una disoccupazione più alta, una pressione fiscale più alta e un numero di migranti più alto, non so come possano accusare il mio governo". Sulla legge Fornero, invece, Berlusconi ha detto: l’ex ministra del governo Monti “ha ragione quando dice che non si può abolire tutta la legge, noi infatti intendiamo cancellare i provvedimenti iniqui. L'innalzamento dell'età pensionistica ha un senso ma non credo che sia giusto farlo da subito”.