Padoan: “Possibile governo Pd-Forza Italia. Non escludo di candidarmi”

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(Foto archivio Ansa)
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Il ministro dell’Economia, in un’intervista al Corriere della Sera, parla di un possibile ruolo nelle prossime elezioni politiche, nelle quali “nessuno dei tre blocchi avrà la maggioranza”. Renzi? “Aveva ragione sugli 80 euro”. E dice che l’Italia “tornerà a crescere”

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan non esclude la possibilità di candidarsi alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Il responsabile del dicastero delle Finanze lo ha detto in un’intervista al Corriere della Sera: "Al mio futuro non ho pensato. Nessuno me l'ha chiesto, e io non chiedo nulla", ha detto a proposito della possibilità di candidarsi, aggiungendo poi che se gli venisse proposto "non lo escluderei”. Padoan ha poi affermato che l’Italia tornerà a crescere, mentre sul suo rapporto con Renzi dice: “Alcune decisioni del governo le avrei prese in modo diverso”.

“Nessuno dei tre blocchi avrà la maggioranza”

Sulla sua eventuale candidatura, Padoan ha poi aggiunto: “Si può servire il proprio Paese in vari modi. Anche dall'estero, come ho fatto per 12 anni. L'importante è continuare a dare il mio contributo perché l'Italia prosegua nel percorso di riforme, crescita, risanamento". E, sui possibili risultati elettorali, ritiene che "nessuno dei tre blocchi avrà la maggioranza per governare da solo" e che un governo Pd-Forza Italia sia possibile in quanto "in un quadro di elevata incertezza non si può escludere nulla”. Mentre sul Movimento Cinque Stelle il ministro parla di un “tentativo di appropriarsi di tante proposte in tante direzioni, una in contrasto con l'altra. E vedo la totale assenza di coperture finanziarie. Non basta dire solo che si tagliano le spese, bisogna indicare quali".

“Italia può reggere mesi senza governo”

Secondo il responsabile dell'Economia, anche senza un governo con una maggioranza parlamentare "l'Italia potrebbe reggere mesi e mesi in cui i partiti negoziano fra loro, se l'attività di governo continua nella sua normalità: non solo l'ordinaria amministrazione, ma tutto quello che può servire a continuare il percorso virtuoso. Gentiloni ha detto una cosa molto importante: il governo governa. In queste condizioni i partiti avranno il tempo per accordarsi, come accade in Germania e in Olanda, per non parlare della Spagna. Potrebbe essere una sorta di nuova normalità europea".

“In disaccordo con Renzi su 80 euro, ma aveva ragione lui”

Padoan, interpellato poi sul suo rapporto con Renzi, lo definisce: “molto interessante, faticoso, stimolante. Sempre dialettico”. E spiega che su alcune decisioni prese dal governo avrebbe agito in modo diverso: "Io avrei tagliato prima le tasse alle imprese, in modo che assumessero. Ma Renzi disse: no, siamo in una fase recessiva, dobbiamo sostenere le famiglie; e impose gli 80 euro. Devo riconoscere che aveva ragione lui". E in Europa "il suo battere i pugni sul tavolo era sostenuto dalla credibilità. Eravamo in disaccordo sul rapporto deficit-Pil: lui voleva lasciarlo invariato, io volevo diminuirlo; e quella volta prevalse la mia posizione. Su quasi tutto abbiamo avuto una discussione molto franca". Meglio lui o Gentiloni? "Sono due persone molto diverse. Renzi ha dato molto al Paese, Gentiloni sta dando molto in condizioni differenti. Per quanto possa essere malignamente interpretato, mi trovo bene con tutti e due. Del resto ho avuto esperienza con capi impegnativi. All'Ocse avevo Gurri'a, un vulcanoide. Al Fondo monetario il mio capo era Tremonti, e ho detto tutto". 

Le previsioni sulla crescita del Paese

Riguardo la situazione economica dell’Italia, secondo Padoan “il Paese sta meglio rispetto all'inizio della legislatura. Tutti gli indici sono migliorati: crescita, lavoro, finanza pubblica, occupazione - siamo ai livelli massimi di occupati - stato di fiducia". Il ministro ricorda che “c’è un'agenda di riforme da implementare, da introdurre, da valutare”, e che “oggi non cresciamo ancora abbastanza velocemente, ma - e qui faccio una mia personale previsione - la velocità di crociera aumenterà. Nella ripresa ci sono elementi strutturali".

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