Gentiloni a Renzi: "Pd unico perno possibile per un futuro governo"

Politica
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (Ansa)

Il premier è intervenuto prima al convegno Cei sul lavoro, poi ha raggiunto Matteo Renzi sul treno Direzione Italia. Durante la conferenza programmatica del partito, ha ricordato: "Poche chiacchiere e gioco di squadra". Il segretario: "Il Partito democratico è casa sua"

Dal tema del lavoro a quello del futuro del Pd. Nella giornata del 28 ottobre, Paolo Gentilon si è diviso fra il convegno Cei sul mondo lavorativo e gli impegni con il suo partito: prima a bordo del treno Direzione Italia, con il segretario Matteo Renzi, poi alla conferenza programmatica del Pd, a Pietrarsa (Napoli). E, proprio in quest'ultima circostanza, il premier ha voluto ribadire che il Partito democratico è "l'unico perno possibile per un futuro governo". Per questo, il presidente del Consiglio ha ricordato: "Spalle larghe, poche chiacchiere, gioco di squadra, discussione aperta sulle nostre idee e soprattutto unità. Lo dico ai tantissimi sostenitori delle nostre divisioni, che è la famiglia di ultrà più diffusa in Italia"

"Fine ordinata legislatura, impegno solenne Pd"

"La conclusione ordinata della legislatura non è solo un'esigenza del governo ma un dovere verso le famiglie e le imprese, verso quella nostra società che anche grazie alle riforme impostate dal governo Renzi, e che stiamo proseguendo, si sono risollevate dalla crisi più dura dal dopoguerra", ha detto Gentiloni. "È un impegno che dobbiamo prendere solennemente tutti insieme", ha poi precisato. Ma un impegno è anche quello dell'approvazione della legge sullo Ius soli: "Abbiamo un lavoro da completare e degli impegni di leggi importanti come quella sulla cittadinanza su cui lavoreremo per creare le condizioni perché possano essere finalmente approvate dal Parlamento". 

Renzi a Gentiloni: "Pd è casa tua". Il premier: "Tua leadership per coalizione larga"

Ma quella di oggi è stata anche l'occasione per un confronto con l'ex premier Matteo Renzi. Il segretario del Pd ha accolto Gentiloni sul treno Direzione Italia dicendo che ci si è concentrati "sul fatto che c'è stato qualche elemento di diversa visione", ma ribadendo al presidente del Consiglio: "Il Pd è casa tua". Lo stesso Gentiloni, nella corncie della conferenza programmatica, ha poi rivolto a Renzi queste parole: "Proprio adesso che conosciamo le regole del gioco della sfida elettorale, dobbiamo darci con la tua leadership, caro Matteo, l'assetto più forte e più competitivo per vincere. L'assetto il più largo possibile, aperto verso il centro e la sinistra, per vincere e governare".

Il mondo del lavoro: dal precariato alle diseguaglianze

Gentiloni, dal convegno Cei, prima degli impegni in casa Pd, era anche intervenuto sulla tematica del mondo lavorativo. "Il precariato senza futuro offende la dignità del lavoro", aveva avvertito. Ma si era anche soffermato su un obiettivo da raggiungere: "La sfida più urgente è superare le forme di esclusione che riguardano troppe donne e troppi giovani soprattutto in alcune aree del Paese", aveva osservato. Il presidente del Consiglio aveva poi sottolineato come finalemnte ci sia una fase di "ripresa economica", ricordando però che non bisogna enfatizzare questo momento "immaginando che le cicatrici aperte dalal crisi siano già rimarginate".

Alternanza scuola-lavoro "non è in discussione"

Il premier ha successivamente indicato le qualità necessarie per trovare un’occupazione nel prossimo futuro: "I lavori che più cresceranno nel futuro sono quelli in cui contano di più intelligenza, creatività e questo può essere una opportunità per l'Italia. Se c'è un Paese che è superpotenza della bellezza, della cultura, dello stile, della creatività, questa è l'Italia". Gentiloni ha anche parlato del progetto alternanza scuola-lavoro voluto dal Governo: "Sull’alternanza scuola-lavoro ci sono state polemiche che capisco se ci sono casi negativi e deprecabili, ma mettere in discussione questo traguardo sarebbe irresponsabile e il governo non lo farà". 

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