Bankitalia, Renzi: "Mancata vigilanza". Napolitano e Veltroni critici

Politica
Il segretario del Pd Matteo Renzi in visita a Recanati

Il segretario dem ribadisce le sue osservazioni sulla mozione: “Non è lesa maestà". Secondo l'ex premier "sulle banche è successo di tutto”. Il presidente emerito della Repubblica non approva: "Cose deplorevoli"

La mozione del Pd che mira a non rinnovare l'incarico al governatore di Bankitalia Ignazio Visco continua a scatenare le polemiche. E tra i tanti a criticare la strategia Dem ci sono anche il fondatore del partito Walter Veltroni e il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma si mostrano perplessi anche il capogruppo Pd del Senato Luigi Zanda  ("Mozioni di questo tipo meno se ne fanno meglio è") e il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ("Non commento per carità di patria"). Da New York interviene anche la presidente della Camera Laura Boldrini: "La Banca d'Italia è un'istituzione che va tenuta fuori dalle polemiche. Mi allineo a quanto detto dal presidente della Repubblica". Ieri Sergio Mattarella aveva chiesto di "rispettare l'interesse del Paese". Il segretario del partito Matteo Renzi difende però la scelta: "Il Pd ed io non abbiamo niente da nascondere sul tema delle banche. A noi è toccato intervenire per rimediare ai disastri che hanno fatto altri. Perciò non abbiamo nessun problema, e non litighiamo con nessuno". Secondo l'ex premier c'è stata “evidente mancanza di vigilanza efficace in questi anni". 

Renzi: nessuno scontro tra Pd e governo

“Faccio un po’ fatica a seguire le ragioni reali dello scontro. Ieri c’è stata una mozione che riguarda Bankitalia che il Pd ha votato e ha avuto la riformulazione del governo. Non c’è nessuno scontro tra il Pd e il governo perché il Pd ha cambiato una mozione in logica di collaborazione”. Secondo l'ex premier "ciascuno si assumerà le sue responsabilità.

“Critica non è lesa maestà”

“Criticare la Vigilanza di Bankitalia non è lesa maestà" ma "se qualcuno vuole raccontare che in questi anni nel settore delle banche non è successo nulla noi non siamo d'accordo. Al Governo abbiamo subito insulti e accuse per aver salvato le banche", ricorda l'ex premier. “Chi ha sbagliato paghi, se ci sono delle cose da cambiare si cambino. Il problema non è il nome del Governatore. Dire che il Pd è contro Visco è sbagliato. Non spetta a noi la nomina del futuro governatore", ha aggiunto Renzi.

Napolitano: non seguo cose deplorevoli

"Mi occupo in verità di altre cose. Non devo occuparmi delle troppe cose che ogni giorno capitano e che sono deplorevoli”, ha commentato l'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo a chi gli chiedeva un commento alla mozione del Pd sulla Banca d'Italia approvata ieri alla Camera.

Veltroni: Bankitalia patrimonio di indipendenza

In precedenza era arrivata la stoccata di Veltroni che ha criticato la mozione presentata dal Pd. "Da sempre la Banca d'Italia - osserva Veltroni  - è un patrimonio di indipendenza e di autonomia per l'intero Paese. Per questo mi appare incomprensibile e ingiustificabile la mozione parlamentare del Pd".

Rosato: abbiamo difeso il diritto e dovere del premier

Anche il capogruppo del Pd Ettore Rosato è tornato sul caso politico del momento. "Noi non vogliamo la testa di nessuno - afferma Rosato - siamo gli unici che hanno difeso il diritto e dovere del premier a individuare il prossimo governante, anche chi ieri ci accusava si è astenuto sulla mozione che entrava a gamba tesa nelle procedure. Ma non ci potevamo sottrarre dal dare un giudizio e non da ieri ma in parecchie occasioni abbiamo detto che il sistema di controllo non ha sempre funzionato al meglio e questo è percepito da tanti risparmiatori".

M5S: gioco delle parti tra Pd renziano e governo

In un comunicato i deputati del Movimento 5 Stelle scrivono: "Il gioco delle parti tra Pd renziano e governo sulla figura di Ignazio Visco è di una tristezza sconcertante e non inganna nessuno. Il governatore ha colpe gravi nei crac bancari, noi siamo stati i primi a dirlo e infatti è grazie alla nostra mozione che il dibattito è arrivato in Parlamento. Ma Renzi e il giglio magico - proseguono i pentastellati - hanno troppi scheletri nell'armadio per giocare i due ruoli in commedia”.

Meloni e Gasparri critici

Più o meno sulla stessa linea l'intervento di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia: "L'impressione è che il Pd stia tentando di scaricare solo su Visco e Bankitalia le sue gravi e pesanti responsabilità nel rapporto con il sistema del credito". Al coro delle critiche si aggiunge il senatore di Fi Maurizio Gasparri: "Chi può dire che la Banca d'Italia di Visco abbia correttamente vigilato sui disastri bancari che hanno massacrato risparmiatori e conti pubblici? Vogliamo parlare di Zonin e  Banca d'Italia? Renzi fa più danni di Attila e lui, Boschi e C. dovrebbero tacere anche su vicende bancarie. Ciò non toglie che a via Nazionale le conferme sarebbero una beffa per i cittadini".

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