"La mia posizione è perfettamente coincidente con quella espressa dai gruppi” del movimento nato dalla scissione del Partito Democratico, afferma il viceministro che avrebbe già avvertito Gentiloni della sua decisione
Il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico, vicino alle posizioni di Mdp, si è dimesso dall’incarico di governo. Una conseguenza alla decisione sul Def adottata dal movimento nato dalla scissione del Partito Democratico. Mdp ha infatti annunciato che non parteciperà al voto del 4 ottobre, in calendario alla Camera e al Senato, sulla risoluzione sul Def, mentre darà voto favorevole ai nuovi obiettivi programmatici per la cui approvazione è richiesta la maggioranza assoluta.
Bubbico si dimette
"La mia posizione sul Def – ha spiegato Bubbico – è perfettamente coincidente con quella espressa dai gruppi Mdp alla Camera e al Senato. Per questi motivi, dopo avere informato il presidente Gentiloni e il ministro Minniti, che apprezzo e ringrazio per la fiducia accordatami - ha concluso Bubbico - ho rassegnato le mie dimissioni dal governo".
Mdp: no a relazione, sì a scostamento
La notizia delle dimissioni dell’esponente di governo arriva alla fine di una giornata di tensioni a sinistra riassunta nelle parole di Roberto Speranza, coordinatore nazionale di Mdp: “In questo momento non mi sento più politicamente dentro la maggioranza”. Senza il sostegno dei 16 senatori di Mdp, gli obiettivi programmatici avrebbero rischiato di non passare l'esame del Senato. Per raggiungere la maggioranza assoluta di 161 voti favorevoli, l'apporto del gruppo è indispensabile. Per le risoluzioni al Def basta invece la maggioranza semplice, e l'uscita dall'aula dei senatori di Mdp avrà come effetto l'abbassamento del quorum. La stessa strategia sarà adottata dai 43 deputati bersaniani a Montecitorio.
Pisapia: bene Mdp, confido in manovra
"E' stato fondamentale che oggi" Mdp "abbia deciso di votare per evitare danni gravi e irreversibili a tutto il Paese. Prendo atto che il ministro Padoan ha dichiarato che è stato avviato un percorso, come abbiamo chiesto nell'incontro di ieri con il presidente Gentiloni. E su questi temi confido che arrivino risposte in quella che sarà la discussione e il confronto sulla Legge di bilancio". Lo dichiara Giuliano Pisapia.