Il sindaco di Roma ha assicurato che l’accordo con i creditori non porterà disagi ai dipendenti della municipalizzata dei trasporti della Capitale: “Manterremo i livelli salariali e occupazionali, l’obiettivo è rilanciare l’azienda”
"Non ci saranno tagli, saranno mantenuti i livelli salariali e occupazionali”. Così il sindaco di Roma Virginia Raggi ha commentato le possibili conseguenze derivanti dal concordato preventivo deciso per tentare di salvare Atac, l’azienda pubblica dei trasporti della Capitale.
Raggi: “Vogliamo mantenere Atac pubblica”
“Noi chiediamo la collaborazione ai dipendenti e ai cittadini, perché il nostro obiettivo è quello di mantenere Atac pubblica e di rilanciarla - ha aggiunto la Raggi - Un'azienda pubblica, se condotta bene, può essere efficiente e fornire un servizio di qualità. Questo è il nostro obiettivo. Noi abbiamo cominciato da subito ad occuparci di questa azienda. Abbiamo messo in strada 45 filobus e sbloccato acquisti di 150 autobus che erano fermi da tempo. Ci vorrà del tempo affinché si possa costituire una normalità che manca da tempo".
Annunciati scioperi
La decisione presa dal Cda di Atac è dell’1 settembre: il concordato preventivo è un accordo con i creditori sotto l'egida del tribunale, per tentare di salvare un'azienda gravata da 1,3 miliardi di debiti. Oggi dovrebbe esserci il primo incontro tra l'assessore ai Trasporti Linda Meleo e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, mentre domani sarà la volta del consiglio straordinario sulla situazione e il futuro della municipalizzata, affiancato da un presidio dei lavoratori in piazza del Campidoglio. Intanto le sigle hanno già proclamato un primo sciopero per martedì 12, dalle 8.30 alle 12.30, e un secondo non è ancora certo ma potrebbe arrivare a fine mese.