Elezioni comunali, i risultati a Genova: ballottaggio Bucci - Crivello

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Nel capoluogo ligure il candidato del centrodestra si aggiudica al il 38,8% dei voti, contro il 33,39% dell'esponente sostenuto dal centrosinistra. Terzo Pirondini (M5S) col 18% delle preferenze. Lega Nord primo partito della coalizione. LIVEBLOGSPECIALESPOGLIO

Saranno il candidato del centrodestra Marco Bucci (38,8%) e Gianni Crivello (33,39%), sostenuto dal centrosinistra, a sfidarsi al secondo turno per la poltrona di sindaco di Genova (LA SCHEDA CON TUTTI RISULTATI - I RISULTATI DEL BALLOTTAGGIO). La sfida per conquistare Palazzo Tursi, con il sindaco uscente arancione Marco Doria (centrosinistra) che ha deciso di non ripresentarsi, era tra nove candidati

Lega Nord primo partito del centrodestra

La Lega Nord incassa il 12,95% diventando il primo partito della coalizione di centrodestra, mentre Forza Italia si attesta all'8,08% mentre la lista civica "Vince Genova", a sostegno del candidato sindaco Marco Bucci ed espressione del governatore Giovanni Toti, sfiora il 10%. Test positivo per Fdi col 5,28% mentre Direzione Italia e Alternativa popolare hanno il 2,13%.

Il Carroccio è il terzo partito nella roccaforte rossa di Genova, dove il primo è il Pd con 19,83% seguito dal M5S col 18,37%. Da segnalare il 4,88% della lista "Chiamami Genova", guidata dall'ex M5S Paolo Putti, che guida una lista di sinistra e che probabilmente ha ottenuto voti sia in casa centrosinistra sia in quella dei pentastellati. L'altra ex grillina, Marika Cassimatis ha ottenuto l'1,06%. Anche la lista del candidato sindaco del centrosinistra Gianni Crivello va bene col 9,46% mentre le altre due liste "Sinistra a sinistra" e "Genova cambia" prendono rispettivamente il 3,03% e l'1,34%.

 

I candidati

Il centrosinistra ha puntato su Gianni Crivello, un non iscritto al Pd su cui tutto il partito è confluito per evitare le primarie. Ex assessore alla protezione civile della giunta uscente, era sostenuto anche da Mdp e varie liste civiche.
Il candidato del centrodestra, che non ha mai amministrato Genova, è il manager Marco Bucci, vicino alla Lega. Lo schieramento porta avanti il “modello Liguria” proposto dal governatore Giovanni Toti, che si traduce con la parola unità e che ingloba anche Area popolare e il movimento di Fitto.
Il M5S è arrivato alle urne nella città di Beppe Grillo, dove alle Regionali del 2015 era il primo partito, diviso. Il candidato è Luca Pirondini, selezionato dal leader dopo le comunarie caos che avevano promosso Marika Cassimatis, poi scomunicata, che ha corso con una propria lista. È un fuoriuscito dal M5S anche Paolo Putti, ex capogruppo grillino in Consiglio comunale, candidato con la lista “Chiamami Genova” e sostenuto da Sinistra italiana e Possibile.
Gli altri candidati erano Arcangelo Merella di Ge9si, Marco Mori di Riscossa Italia, Stefano Arrighi del Popolo della Famiglia, Cinzia Ronzitti per il Partito comunista dei lavoratori.

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