Liguria, Toti risponde a una frase razzista su Facebook: è polemica

Politica

“Quando rimpatriamo le bestie straniere?”, scrive un cittadino sul wall del governatore ligure. “Appena andiamo al governo” replica il presidente della Regione senza fare cenno alle parole usate dall'utente. Poi precisa 

Polemiche in Liguria per uno scambio sui social tra un utente e il Governatore della Liguria Giovanni Toti. Il 29 maggio, sulla pagina Facebook del presidente regionale, un cittadino ha chiesto: "Ma quando rimpatriamo quelle bestie straniere?”. E Toti ha risposto: "Appena andiamo al governo. Purtroppo la regione non può far nulla in questo campo. Dipende tutto dal ministero degli interni a Roma”. Il caso è stato segnalato dalla capogruppo del Pd in Consiglio regionale Raffaella Paita che ha parlato di "mutazione lepenista e salvinista di Toti”.

La replica di Toti

Toti, dopo la bufera seguita a queste parole, ha scelto di rispondere alle accuse sempre su Facebook: ”La volontà di fare polemica ad ogni costo annebbia la lucidità di qualcuno. Io non ho mai usato espressioni come 'bestie' riferite in generale agli stranieri, né l'ho fatto in questo caso”. Il governatore aggiunge che "nel rispondere mi sono riferito a persone responsabili di reati particolarmente gravi. Il senso era chiarire che, in ogni caso, le competenze in materia sono governative non regionali”. Toti ha poi diffidato "chiunque dall'utilizzare mezzucci di questo genere per cercare di nascondere il fallimento della politica di sinistra a Genova degli ultimi decenni".

Toti: “È una semplificazione da web”

Toti in giornata ha voluto precisare ancora sul tema: "Mi preoccuperei di fare polemica col proprio ministro che non espelle invece di farla sulle risposte assolutamente legittime su che cosa faremo noi andati al governo. Noi espelleremo gli stranieri che si macchiano di reati o di comportamenti non degni per restare in Italia”. Secondo il governatore si tratta di “una semplificazione da internet. Specificare che non tutti gli stranieri sono bestie sarebbe insulto all'intelligenza degli italiani ed è ovvio che per bestie si intendono comportamenti non esattamente encomiabili”.

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