2 giugno, Mattarella: il Paese è migliore di come lo dipingiamo

Politica

Settant'anni fa l'Italia decideva di diventare una Repubblica

"Europa e Repubblica sono i nostri pilastri" e l'Italia "è migliore di come la si dipinge". Così in un’ intervista al “Corriere della Sera” il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione del 70esimo anniversario della Repubblica. "Il 2 giugno del 1946, dopo il duro ventennio fascista e la sciagura della guerra - dice Mattarella - l'Italia entrava a far parte a pieno titolo del novero delle nazioni libere e democratiche. E questo accadde, si badi bene, non soltanto perché la forma repubblicana prevalse su quella monarchica, ma perché, per la prima volta nella storia della nazione, ritrovata la libertà, la partecipazione al voto di tutti, uomini e donne, realizzava una piena democrazia”.

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“E' stata l'introduzione dell'autentico suffragio universale - chiosa quindi il presidente della Repubblica - a far compiere all'Italia il vero salto di qualità, trasformandola in un Paese in cui tutti i cittadini concorrono, in egual misura, a determinare, con il loro voto, le scelte fondamentali della vita nazionale. Furono i cittadini a scegliere la forma di Stato, ad eleggere i membri dell'Assemblea costituente, a determinare la formazione dei governi. Per questo credo che oggi si possa affermare che la festa del 2 Giugno è la festa della libertà di scelta: e per questo è la festa che riunisce tutti gli italiani". 
 

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