Doria-Pisapia-Zedda: “Non lasciamo campo alla destra populista”

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In una lettera, i sindaci delle città di Genova, Milano e Cagliari fanno appello per un centrosinistra unito e rafforzato: "Le notizie che arrivano dalla Francia - spiegano - suonano come un ulteriore campanello d'allarme che deve farci riflettere e che impone, a chiunque possa, di fare qualcosa per impedire che il populismo e la paura vincano"

"Imparate dalla Francia. Non lasciamo il campo alla destra populista". Lo scrivono, in una lettera-appello, pubblicata da Repubblica, i sindaci di Genova, Marco Doria, di Milano, Giuliano Pisapia e di Cagliari Massimo Zedda. "Le notizie che arrivano dalla Francia - spiegano - suonano come un ulteriore campanello d'allarme che deve farci riflettere e che impone, a chiunque possa, di fare qualcosa per impedire che la destra, il populismo e la paura vincano". Il riferimento è al sucesso del Front National di Marine Le pen alle regionali francesi.

 

Non cedere alla paura - "Il nostro Paese, malgrado le tante difficoltà, proseguono, sembrava stesse vivendo  un accenno d'orgoglio e di ripresa. Ma già dopo gli attentati di Parigi, purtroppo, era diventato forte il rischio che si precipitasse nuovamente in una situazione di profonda preoccupazione. Oggi quell'apprensione si fa più forte".

 

Appello per un centrosinistra rafforzato - "Per questo - sottolineano i tre primi cittadini - noi, che governiamo le nostre città con un approccio ideale e non ideologico, pensiamo che in un momento così difficile e complesso sia necessario ritrovare quell'unità aperta e larga del centrosinistra che, sola, può ridare fiducia alle cittadine e ai cittadini italiani". "Per far questo - aggiungono - è indispensabile ripartire dalle forze politiche che, insieme al civismo autentico, compongono, in gran parte d'Italia, il centrosinistra e che, con differenze ma unità di intenti, hanno saputo vincere e governare. Quelle forze sono principalmente il Partito Democratico, perno e componente maggioritaria, e Sel".

 

Superare le divisioni - "Uno schema diverso - proseguono - rispetto a quello del governo nazionale, dove Sel è all'opposizione. Ma noi auspichiamo e lavoriamo affinché questa fase sia un momento transitorio. A partire dai Comuni. L'obiettivo comune alle forze del centrosinistra non può che avere la prospettiva del superamento delle attuali divisioni e, per quanto pù direttamente ci riguarda, il rafforzamento delle componenti della sinistra, sapendo e riuscendo a conquistare nuovi consensi".  

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