Tasse sulla casa, scontro con la Ue. Renzi: non mettete bocca

Politica

Bruxelles: in Italia sono già basse, riducete il carico fiscale sul lavoro. Il premier: la commissione non può decidere sulle scelte fiscali di uno Stato, confermo che aboliremo quelle sulla prima abitazione

"Confermo che nella Legge di Stabilità ci sarà l'eliminazione della tassa sulla prima casa da ora e per sempre. Ricordo alla Ue che il compito della Ue non è mettere bocca su quali scelte fiscali fa uno Stato". Il presidente del consiglio Matteo Renzi risponde così da New York all’esecutivo di Bruxelles dopo la pubblicazione di un rapporto nel quale si sollecitano gli Stati a ridurre le tasse sul lavoro anche compensando il mancato gettito con un aumento della tassazione sugli immobili. "Non deve decidere al posto dei singoli governi quali scelte fiscali vanno fatte. Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate", ha aggiunto Renzi.

Bruxelles: riducete il carico fiscale sul lavoro - A poco più di due settimane dalla scadenza del 15 ottobre, quando il governo dovrà presentare a Bruxelles la bozza del bilancio 2016 per il primo esame nel quadro del "semestre europeo", la Commissione ha pubblicato il suo rapporto annuale sulle politiche fiscali dei paesi dell'Unione europea ed è tornata a puntare il dito contro le "inefficienze" italiane. In molti paesi, si legge nel rapporto, ci sono margini di miglioramento e in Italia, in particolare, si dovrebbe trasferire una parte degli oneri fiscali dal lavoro alle proprietà. Una direzione diversa rispetto a quella, annunciata dall'esecutivo, di ridurre la tassazione sugli immobili.

Tasse sulla casa, scontro con la Ue - Ma, secondo il rapporto pubblicato oggi, "l'Italia sembra avere da un lato la necessità potenziale di ridurre il carico fiscale relativamente alto sul lavoro, dall'altro la possibilità di aumentare tasse meno distorsive quali le tasse sui consumi, sulle proprietà e quelle ambientali". Più in generale, l'Italia è fra i paesi Ue che dovrebbe provvedere a ridurre il peso "complessivo" degli oneri fiscali sul lavoro, soprattutto per quanto riguarda i redditi più bassi.

Renzi, confermo via tassa prima casa. Non decide Ue – E non si è fatta attendere la risposta del premier italiano. “Per molti anni l'Italia ha alzato le tasse venendo incontro alle esigenze dell'Ue. Questa volta gli italiani sappiano - ha rimarcato Renzi - che non solo decidiamo noi ma confermiamo l'eliminazione della tassa sulla prima casa per tutti e per sempre". Secondo il premier, l'Ue dovrebbe "farsi sentire di più su altre questioni", come quella dei migranti.

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