Renzi: "80 euro anche alle neo mamme, dal 2015 per 3 anni"

Politica

Il presidente del Consiglio annuncia un bonus per chi partorisce un figlio. Poi torna sulla polemica con gli enti locali per i tagli previsti dalla Legge di Stabilità: "Le Regioni sono arrabbiate? Gli passerà"

"Le Regioni sono arrabbiate? Gli passerà". Così il premier Matteo Renzi, in un'intervista a Domenica Live, risponde alle critiche delle Regioni sui tagli previsti dalla Legge di Stabilità alla vigilia del suo sbarco in Parlamento. Poi aggiunge: "Sono arrabbiati un po' tutti: regioni, sindacati, magistrati... io non ho la verità in tasca. Noi siamo al governo da 8 mesi e o tutti facciamo uno sforzo insieme restituendo i soldi ai cittadini o non c'è futuro. Ci sono delle spese che possono essere tranquillamente tagliate, quelle dell'organizzazione. Bisogna rendere questo Paese più efficiente".

Esclusi tagli alla sanità - Riguardo al rischio di tagli alla sanità, Renzi dice che "è una vergogna solo dirlo. Altro è dire che forse ci sono troppe Asl, o che ci sono troppi supermanager o che una siringa in una parte d'Italia costa X e in altre il doppio". E ancora: "L'età media si allunga e c'è anche un impatto inedito di alcune malattie sui conti dello Stato. Tipo chi soffre di demenza senile, o malattie terribili, come la Sla. Ma ci sono asl che vanno a casa dei malati e li curano. Altri scelgono l'ospedalizzazione. Bisogna essere seri: non tagliamo i servizi a questi cittadini. Contemporaneamente però ci sono spese che tranquillamente si possono tagliare".

80 euro alle neo mamme dal 2015 per tre anni -
Renzi annuncia poi che a partire dal 1 gennaio 2015 gli 80 euro non andranno solamente a chi percepisce un reddito basso, ma anche a tutte le neo mamme per i primi tre anni di vita del bambino. "Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie". Fonti di governo spiegano che il bonus sarà garantito per i redditi fissati a 90mila euro e che varrà circa 500 milioni.
Sul tema del Tfr in busta paga il segretario del Pd sottolinea che si tratta di una "soluzione molto saggia: abbiamo trovato strumenti per dire chi lo vuole dal 1 gennaio in busta paga potrà chiederli all'azienda" e al tempo stesso "le banche daranno un aiuto alle aziende" per risolvere i problemi di liquidità. "Lasceremo al cittadino la libertà di fare come gli pare, il Tfr è una possibilità".

"Unioni civili, legge in Parlamento dopo la riforma elettorale" - Il premier apre poi alle unioni civili. "La legge alla tedesca è un buon punto di mediazione e consente di avere alle persone dello stesso sesso i diritti civil. I tempi? Subito dopo la riforma elettorale, che è leggermente slittata ma ragionevolmente andrà entro l'anno, la proposta già pronta comincerà l'esame dal Senato".

Renzi: su Genova no campagne elettorali, rimboccarsi maniche - Quanto all'alluvione di Genova, Renzi spiega di non essere andato per evitare la passerella. "Mi è preso un senso di rispetto per questa gente e chi è andato lì cercando di fare campagna elettorale ha sbagliato", e "quelli che fanno campagna elettorale permanente, alla fine vengono contestati anche loro. La cosa che mi manda fuori di testa è che è la seconda volta che accade. Tre anni fa a Genova  politici hanno fato una sfilata per dire che le cose sarebbero state messe a posto".

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