“In vista del passaggio istituzionale delle Europee, con il semestre europeo e la nuova commissione - per la prima volta eletta - vorremmo smontare due considerazioni: l'Italia è il problema dell'Europa; il sud è il problema dell'Italia”. Lo ha detto Matteo Renzi incontrando le istituzioni locali in Prefettura a Napoli. "Doppio assioma profondamente ingiusto e sbagliato: l'Italia è il problema dell'Italia e il sud è il problema del sud. Se l'Italia fa l'Italia noi siamo in grado di guidare l'Europa".
Fondi Ue spesi male gridano vendetta - "Questo territorio ha guidato l'Italia in termini economici – ha aggiunto Renzi – le difficoltà di questa parte di Paese derivano da ragioni storiche. Conosciamo bene il punto di partenza, ma siamo al punto nel quale dobbiamo dare del tu al presente e alla realtà". "A questo serve una quantità di denaro che arriva dall'Europa e che è imbarazzante nella quota che non viene spesa: i denari che il paese non sta spendendo o spende male gridano vendetta. Se sfruttassimo i fondo europei come hanno fatto i polacchi non ci sarebbe gap tra il sud e il resto del Paese".
In una scuola a Secondigliano - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, prima di recarsi in Prefettura a Napoli è stato in visita al terzo circolo didattico Parini, nel quartiere di Secondigliano. Accompagnato dal ministro Giuliano Poletti e dal sottosegretario Graziano Delrio, Renzi ha percorso un piccolo tratto di strada a piedi, accolto da applausi e qualche piccola contestazione.
"A Napoli, Secondigliano, dentro le scuole. La lotta alla camorra, la scommessa per una cittadinanza diversa parte da qui", ha scritto Renzi su Twitter.
A Napoli, Secondigliano, dentro le scuole. La lotta alla camorra, la scommessa per una cittadinanza diversa parte da qui #italiariparte
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 14 Maggio 2014
Il video dell'arrivo di Renzi nella scuola di Secondigliano:
Le tappe a Reggio Calabria e Palermo - Il tour di Renzi al Mezzogiorno è poi proseguito a Reggio Calabria, dove è stato accolto da applausi, ma anche da fischi, e a Palermo dove ha tenuto un comizio in piazza Politeama. "Noi non ci fermiamo, non arretreremo di un passo sulle riforme perché stiamo creando lavoro e apriremo 10mila cantieri nelle scuole", ha detto dal palco, per poi difendere il bonus di 80 euro in busta paga: "Non è una mancia elettorale". (VIDEO)
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