"Possiamo vincere le elezioni da soli" dice il Cavaliere alla platea del club Forza Silvio a Milano. E aggiunge: "Ci sono riforme da fare e che non siamo riusciti a fare per questo limite delle coalizioni"
"Ho finito stanotte un instant book che distribuiremo a breve ai club. Ho la speranza che quello che successe in due mesi nel '94 si possa ripetere" (20 anni in Parlamento - LE FOTO). Lo ha detto Silvio Berlusconi nel corso della telefonata con la presentazione dei club di Forza Italia della bassa friulana. Una giornata ricca di impegni per il Cavaliere che si è fatto in quattro con collegamenti telefonici e un blitz a Milano, per imprimere la scossa ai suoi. L'attivismo berlusconiano è stato poi coronato con l'annuncio di un instant book che verrà distribuito ai Club e che è volto a rinverdire le gesta del '94, l'anno del successo azzurro che Berlusconi vuole 'bissare' vent'anni dopo.
Elezioni: o la va o la spacca - "Le prossime politiche saranno un momento importante. O la va o la spacca. Dobbiamo riportare i moderati ad essere maggioranza nel Parlamento come lo sono nel Paese", ha attaccato il Cavaliere (collegato con la Sardegna). Perché Berlusconi ne è più che certo, il miracolo del '94 si può ripetere (Ecco chi c'era nel 1994 - LE FOTO). Se roseo è il futuro politico che il Berlusconi vede, plumbeo è il passato e la responsabilità - e l'accusa implicita - è anche del Colle: "Negli ultimi anni abbiamo avuto quattro colpi di Stato, la sospensione della democrazia in particolare nel 1995 e nel 2011, quando il governo eletto con maggioranza fu sostituito dal governo Monti che fece malissimo al nostro paese", ha tuonato il Cav in un collegamento telefonico con un club friulano. Quindi è tornato ad attaccare la magistratura "impunita, politicizzata", e che "controlla la politica". Sotto tiro anche la sinistra che avrebbe sottratto "un milione di voti sottratti con i brogli" e che per questo, richiede delle "sentinelle del voto per controllare" che tutto si svolga regolarmente.
Possiamo arrivare a vincere da soli - Il leader azzurro non ha poi rinunciato ad un blitz milanese presentandosi a sorpresa ad un incontro dei club lombardi di Forza Italia in compagnia del suo novo braccio destro, Giovanni Toti.
"Se noi siamo in grado di fare un'esposizione capillare ai cittadini delle nostre idee,
possiamo arrivare a vincere da soli con Forza Italia e a vincere in Parlamento per fare le riforme" ha dichiarato il cav. I sondaggi, ricorda Berlusconi, "dicono che ci sono 48
per cento di persone disgustate da questa politica dai vari..fiori..come si chiama? E la platea risponde Fiorito! Ecco sì". Poi ha parlato della necessità di fare alcune riforme, in primis la riforma della burocrazia, poi quella del lavoro, delle Pensioni, la riforma fiscale e quella della giustizia: "Ci sono riforme da fare e che non siamo riusciti a fare per questo limite delle coalizioni - ha affermato - Con un solo partito al governo che abbia chiare queste idee si potrà arrivare a queste fondamentali riforme". Infine, ha ricordato la sentenza Mediaset e il momento difficile che ne è seguito ("mi sono sentito veramente male").
Elezioni: o la va o la spacca - "Le prossime politiche saranno un momento importante. O la va o la spacca. Dobbiamo riportare i moderati ad essere maggioranza nel Parlamento come lo sono nel Paese", ha attaccato il Cavaliere (collegato con la Sardegna). Perché Berlusconi ne è più che certo, il miracolo del '94 si può ripetere (Ecco chi c'era nel 1994 - LE FOTO). Se roseo è il futuro politico che il Berlusconi vede, plumbeo è il passato e la responsabilità - e l'accusa implicita - è anche del Colle: "Negli ultimi anni abbiamo avuto quattro colpi di Stato, la sospensione della democrazia in particolare nel 1995 e nel 2011, quando il governo eletto con maggioranza fu sostituito dal governo Monti che fece malissimo al nostro paese", ha tuonato il Cav in un collegamento telefonico con un club friulano. Quindi è tornato ad attaccare la magistratura "impunita, politicizzata", e che "controlla la politica". Sotto tiro anche la sinistra che avrebbe sottratto "un milione di voti sottratti con i brogli" e che per questo, richiede delle "sentinelle del voto per controllare" che tutto si svolga regolarmente.
Possiamo arrivare a vincere da soli - Il leader azzurro non ha poi rinunciato ad un blitz milanese presentandosi a sorpresa ad un incontro dei club lombardi di Forza Italia in compagnia del suo novo braccio destro, Giovanni Toti.
"Se noi siamo in grado di fare un'esposizione capillare ai cittadini delle nostre idee,
possiamo arrivare a vincere da soli con Forza Italia e a vincere in Parlamento per fare le riforme" ha dichiarato il cav. I sondaggi, ricorda Berlusconi, "dicono che ci sono 48
per cento di persone disgustate da questa politica dai vari..fiori..come si chiama? E la platea risponde Fiorito! Ecco sì". Poi ha parlato della necessità di fare alcune riforme, in primis la riforma della burocrazia, poi quella del lavoro, delle Pensioni, la riforma fiscale e quella della giustizia: "Ci sono riforme da fare e che non siamo riusciti a fare per questo limite delle coalizioni - ha affermato - Con un solo partito al governo che abbia chiare queste idee si potrà arrivare a queste fondamentali riforme". Infine, ha ricordato la sentenza Mediaset e il momento difficile che ne è seguito ("mi sono sentito veramente male").