Il Pdl torna a minacciare la tenuta dell'esecutivo nel caso non passi lo stop all'aumento dell'Imposta sul valore aggiunto previsto per il 1 luglio. Il ministro Saccomanni, intanto, lavora a un rinvio ad ottobre
Alfano: se non realizza il programma, governo a casa - "Il destino del governo è legato al programma e se non è realizzato non va avanti". Queste le parole del vicepremier Angelino Alfano, arrivate in diretta durante i lavori del Festival del Lavoro di Fiuggi. "Dobbiamo intervenire sulle tasse, sul cuneo fiscale e detassare le nuove assunzioni. Sono questioni fondamentali e, a partire dall'Iva, la nostra linea è evitare l'aumento della tassazione", aggiunge. (Le parole di Alfano: VIDEO)
Daniela Santanché plaude al vicepremier mettendo in chiaro come "Imu e Iva sono due punti irrinunciabili" e che qualora i patti non fossero rispettati "si staccherà la spina all'esecutivo". Secondo Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, "sottostare ai diktat di un'Europa a esclusiva trazione tedesca si è rivelato fallimentare". Dunque "si inverta la rotta, altrimenti il nostro sostegno verrà meno", ha avvertito.
Su Twitter interviene anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: "Il governo di Roma aumenta l'IVA, io in Lombardia ho cominciato a ridurre i ticket sanitari. #primailnord".
Il governo di Roma aumenta l'IVA, io in Lombardia ho cominciato a ridurre i ticket sanitari. #primailnord
— Roberto Maroni (@maroni_leganord) June 22, 2013
E a chiedere un'impegno ufficiale è anche Pier Ferdinando Casini: "Bisogna trovare il modo di rinviare l'aumento dell'Iva e io mi auguro che tutte le forze che concorrono a sostenere il governo non facciano tatticismi".
Saccomanni lavora ad un rinvio - Secondo il vice ministro dell'Economia, Stefano Fassina, "la migliore, la più efficace, l'unica ricetta utile per il lavoro è la ripresa. E per questo questo evitare l'aumento dell'Iva è l'intervento più utile che possiamo fare per il lavoro perché vuol dire non ridurre ulteriormente i consumi, le attività delle imprese e l'occupazione. L'Iva quindi è una priorità, soprattutto ai fini del lavoro".
Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, intanto, venerdì 21 giugno da Lussemburgo (dove l'Italia ha incassato la formale chiusura della procedura per deficit eccessivo, ndr), ha assicurato che "l'obiettivo su Imu e Iva è quello di trovare le intese più larghe possibili".
Fonti confermano che al Tesoro si sta lavorando ad un intervento incisivo. L'idea sarebbe di protrarre il congelamento fino all'anno prossimo quando l'Italia, proprio grazie alla chiusura della procedura di infrazione, avrà maggiori margini di manovra per scongiurare del tutto il problema.