Fermento alla vigilia del voto per la presidenza dei due rami del Parlamento. I grillini: "Non saremo mai merce di scambio. Voteremo compatti i nostri candidati". I democratici: "Disponibili fino all'ultimo a trattare". Salta l'incontro tra i due partiti
Toni diversi dal Pd, che alla prima riunione voterà scheda bianca per favorire il raggiungimento di un'intesa più vasta sui nomi dei candidati. Lo ha annunciato su Twitter il vice segretario Pd Enrico Letta, dopo che lo stesso leader Pier Luigi Bersani ha dettato la linea all'assemblea dei gruppi parlamentari.
Domani prime votazioni presidenti Camere voteremo scheda bianca. A dimostrare disponibilità fino all'ultimo a intese.#istituzionisonditutti
— enrico letta (@EnricoLetta) 14 marzo 2013
"Senza capi, segreterie o direttivi - dice invece Crimi - questo è il nostro modo di affrontare questo incarico. Tutti insieme, in un confronto aperto e paritario, si costruisce il futuro. Dopo una giornata di confronto, anche a seguito dell'incontro con esponenti del Pd, si è deciso di non scendere a nessun compromesso e di indicare il nostro candidato alla Presidenza della Camera e alla Presidenza del Senato, candidato che voteremo compatti". E chiude: "Lo sceglieremo tra una rosa di candidati (non credete ai nomi che circolano in rete) e lo comunicheremo ai cittadini e alle altre forze politiche che potranno liberamente decidere di votarlo nella consapevolezza che non sarà mai merce di scambio o motivo di pressioni dei nostri confronti". In un videomessaggio, linkato anche nel post Facebook e pubblicato su Youtube, Vito Crimi e Roberta Lombardi ribadiscono che per le presidenze di Camera e Senato il Movimento 5 Stelle punterà su propri candidati. Il capogruppo a Palazzo Madama conferma la procedura che i grillini useranno per individuare il candidato, dunque un "doppio turno" "a voto palese". Gli aspiranti presidenti saranno "'graticolati' - conferma Crimi - cioè sottoposti al fuoco di fila di domande per testarne doti e preparazione", e tra "quelli che hanno più voti ne sceglieremo uno" che "sarà il nostro candidato fino alla fine". "Anche noi avremo un candidato nostro per la presidenza della Camera - gli fa eco Lombardi - anche noi abbiamo individuato una rosa di nomi e faremo la nostra scelta".
Intanto, Beppe Grillo torna a parlare dal suo blog. “E' possibile, ed è stato dimostrato, fare politica senza intermediazione dei partiti, senza bisogno di soldi pubblici e garantendo la massima trasparenza sulle fonti di finanziamento. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito". Il leader di M5S afferma che le spese saranno tutte documentate e rese pubbliche. Inoltre quanto resta dei 568.832 euro raccolti tra i cittadini sarà destinato al conto corrente per i terremotati dell'Emilia.