I termini più utilizzati nelle proposte elettorali dai candidati? "Lavoro", "imprese", "crescita", "sviluppo", "energia" e "diritti". Guarda le WORD CLOUD
di Nicola Bruno
Lavoro, impresa, spesa. Sono questi alcuni dei termini più citati nei programmi elettorali dei partiti e delle coalizioni in corsa per le politiche del 24 e 25 febbraio. A conferma che la crisi economica occupa un posto centrale in questa campagna elettorale. Eppure, a guardare meglio tra i programmi pubblicati online, emergono naturalmente anche diverse priorità per il paese a seconda delle coalizioni e dei movimenti.
Nuvole di programmi - Un modo interessante per analizzare le diverse proposte politiche in campo è quello delle "Word cloud": attraverso un'applicazione online è infatti possibile evidenziare i termini che ricorrono con maggiore frequenza nei programmi presi in esame e creare così "nuvole" con le parole più citate in un testo ("word cloud", appunto). I termini vengono visualizzati tanto più grandi quanto più sono frequenti. Sono escluse automaticamente le parole più comuni in italiano (di, per, come, questo, anche, etc.) e, in questo caso, sono stati rimossi anche altri termini, come i verbi ausiliari ("essere", "avere") o quelli modali ("dovere").
In questo modo si possono visualizzare ricorrenze altrimenti difficili da cogliere con la normale lettura, come ad esempio i termini più utilizzati - e quindi più importanti - per ciascuna forza in campo (guarda la GALLERY). Un’analisi di questo tipo è stata condotta per esempio dal New York Times per evidenziare le parole più utilizzate dai Presidenti degli Stati Uniti nei loro discorsi inaugurali o dal Wall Street Journal per analizzare i dibattiti tra Barack Obama e John McCain. La Bbc ha invece messo a confronto i programmi elettorali di laburisti e conservatori.
Ad ogni modo, va ricordato come le nuvole di parole non rappresentino un'analisi scientifica di un testo, anche perché non tengono conto dei sinonimi, delle sfumature semantiche, né tantomeno del genere e del numero ("tassa" e "tasse" vengono conteggiati come due termini diversi).
Lavoro a sinistra - Nel Programma dei Democratici e dei Progressisti (che riunisce le proposte della coalizione guidata dal Partito Democratico) "lavoro"' è tra i termini più utilizzati, subito dopo "politica". Ricorrenti anche "democrazia", "crisi", "ricerca", "responsabilità". La nuvola generata a partire dal programma di Rivoluzione Civile non lascia dubbi sul posizionamento del movimento di Antonio Ingroia: i termini più citati sono "lavoro", "diritti", "sviluppo", seguiti da "ricerca" e "Costituzione".
Imprese per Scelta Civica e Pdl - Hanno, invece, un profilo molto più economico i dieci termini più utilizzati nei programmi di PdL, Scelta Civica e Fare per Fermare il Declino. Sia il partito di Silvio Berlusconi che la Lista di Mario Monti mettono al primo posto il termine "imprese". Nel caso del Pdl, poi, trova ampio spazio il termine "fiscale" (riferito soprattutto a "pressione") e "sviluppo". Mentre nel caso dell'attuale premier, al secondo e terzo posto ci sono due temi centrali della sua agenda: "lavoro" e "crescita". E' "spesa" invece il termine più utilizzato nel programma del movimento guidato da Oscar Giannino, seguito da "ricerca", "lavoro", "riduzione".
Le abolizioni del Movimento 5 Stelle - Le province, i rimborsi elettorali, il lodo Alfano, la legge Gelmini, l'Ordine dei Giornalisti, la legge Biagi sul lavoro: sono solo alcuni dei provvedimenti o degli enti che il Movimento 5 Stelle promette di abolire. Non a caso, proprio "abolizione" è la parola più utilizzata in assoluto nel programma disponibile online. Su un fronte più propositivo, si trovano invece molti riferimenti a "energia" ed "elettrica", segno di una forte attenzione alle questioni energetiche che è da sempre nel Dna del movimento. Da segnalare, poi, la frequenza del termine "Internet", soprattutto nella sezione "Istruzione". Quest'ultimo termine non è citato nemmeno una volta nel programma del Pdl e della coalizione guidata dal Pd. Va tenuto conto però che in alcuni casi, vengono usate espressioni come "agenda digitale", "innovazione tecnologica" o "nuove tecnologie".
I programmi utilizzati - Per realizzare le word cloud elettorali ci siamo basati sui programmi pubblicati online dagli stessi partiti. Il Partito Democratico mette a disposizione diversi documenti programmatici: in questo caso si è utilizzato il Programma dei Democratici e dei Progressisti (non sono stati analizzati, quindi, i diversi documenti tematici che vanno più a fondo delle singole questioni). Anche per la coalizione che raggruppa Scelta Civica, Udc e Fli abbiamo fatto riferimento su un unico documento: l'Agenda Monti disponibile sul sito di Scelta Civica. Nel caso di Rivoluzione Civile, si è preso in considerazione la sintesi del programma disponibile sul sito web. Per Fare per Fermare il Declino, sono state analizzate le 10 Proposte comprensive degli approfondimenti tematici (escludendo, però, le tabelle e gli approfondimenti tecnici completi). Nel caso del Pdl si è fatto affidamento su questa versione Pdf del programma. Lo stesso vale per il Movimento 5 Stelle: abbiamo utilizzato il file Pdf disponibile sul sito.
Lavoro, impresa, spesa. Sono questi alcuni dei termini più citati nei programmi elettorali dei partiti e delle coalizioni in corsa per le politiche del 24 e 25 febbraio. A conferma che la crisi economica occupa un posto centrale in questa campagna elettorale. Eppure, a guardare meglio tra i programmi pubblicati online, emergono naturalmente anche diverse priorità per il paese a seconda delle coalizioni e dei movimenti.
Nuvole di programmi - Un modo interessante per analizzare le diverse proposte politiche in campo è quello delle "Word cloud": attraverso un'applicazione online è infatti possibile evidenziare i termini che ricorrono con maggiore frequenza nei programmi presi in esame e creare così "nuvole" con le parole più citate in un testo ("word cloud", appunto). I termini vengono visualizzati tanto più grandi quanto più sono frequenti. Sono escluse automaticamente le parole più comuni in italiano (di, per, come, questo, anche, etc.) e, in questo caso, sono stati rimossi anche altri termini, come i verbi ausiliari ("essere", "avere") o quelli modali ("dovere").
In questo modo si possono visualizzare ricorrenze altrimenti difficili da cogliere con la normale lettura, come ad esempio i termini più utilizzati - e quindi più importanti - per ciascuna forza in campo (guarda la GALLERY). Un’analisi di questo tipo è stata condotta per esempio dal New York Times per evidenziare le parole più utilizzate dai Presidenti degli Stati Uniti nei loro discorsi inaugurali o dal Wall Street Journal per analizzare i dibattiti tra Barack Obama e John McCain. La Bbc ha invece messo a confronto i programmi elettorali di laburisti e conservatori.
Ad ogni modo, va ricordato come le nuvole di parole non rappresentino un'analisi scientifica di un testo, anche perché non tengono conto dei sinonimi, delle sfumature semantiche, né tantomeno del genere e del numero ("tassa" e "tasse" vengono conteggiati come due termini diversi).
Lavoro a sinistra - Nel Programma dei Democratici e dei Progressisti (che riunisce le proposte della coalizione guidata dal Partito Democratico) "lavoro"' è tra i termini più utilizzati, subito dopo "politica". Ricorrenti anche "democrazia", "crisi", "ricerca", "responsabilità". La nuvola generata a partire dal programma di Rivoluzione Civile non lascia dubbi sul posizionamento del movimento di Antonio Ingroia: i termini più citati sono "lavoro", "diritti", "sviluppo", seguiti da "ricerca" e "Costituzione".
Imprese per Scelta Civica e Pdl - Hanno, invece, un profilo molto più economico i dieci termini più utilizzati nei programmi di PdL, Scelta Civica e Fare per Fermare il Declino. Sia il partito di Silvio Berlusconi che la Lista di Mario Monti mettono al primo posto il termine "imprese". Nel caso del Pdl, poi, trova ampio spazio il termine "fiscale" (riferito soprattutto a "pressione") e "sviluppo". Mentre nel caso dell'attuale premier, al secondo e terzo posto ci sono due temi centrali della sua agenda: "lavoro" e "crescita". E' "spesa" invece il termine più utilizzato nel programma del movimento guidato da Oscar Giannino, seguito da "ricerca", "lavoro", "riduzione".
Le abolizioni del Movimento 5 Stelle - Le province, i rimborsi elettorali, il lodo Alfano, la legge Gelmini, l'Ordine dei Giornalisti, la legge Biagi sul lavoro: sono solo alcuni dei provvedimenti o degli enti che il Movimento 5 Stelle promette di abolire. Non a caso, proprio "abolizione" è la parola più utilizzata in assoluto nel programma disponibile online. Su un fronte più propositivo, si trovano invece molti riferimenti a "energia" ed "elettrica", segno di una forte attenzione alle questioni energetiche che è da sempre nel Dna del movimento. Da segnalare, poi, la frequenza del termine "Internet", soprattutto nella sezione "Istruzione". Quest'ultimo termine non è citato nemmeno una volta nel programma del Pdl e della coalizione guidata dal Pd. Va tenuto conto però che in alcuni casi, vengono usate espressioni come "agenda digitale", "innovazione tecnologica" o "nuove tecnologie".
I programmi utilizzati - Per realizzare le word cloud elettorali ci siamo basati sui programmi pubblicati online dagli stessi partiti. Il Partito Democratico mette a disposizione diversi documenti programmatici: in questo caso si è utilizzato il Programma dei Democratici e dei Progressisti (non sono stati analizzati, quindi, i diversi documenti tematici che vanno più a fondo delle singole questioni). Anche per la coalizione che raggruppa Scelta Civica, Udc e Fli abbiamo fatto riferimento su un unico documento: l'Agenda Monti disponibile sul sito di Scelta Civica. Nel caso di Rivoluzione Civile, si è preso in considerazione la sintesi del programma disponibile sul sito web. Per Fare per Fermare il Declino, sono state analizzate le 10 Proposte comprensive degli approfondimenti tematici (escludendo, però, le tabelle e gli approfondimenti tecnici completi). Nel caso del Pdl si è fatto affidamento su questa versione Pdf del programma. Lo stesso vale per il Movimento 5 Stelle: abbiamo utilizzato il file Pdf disponibile sul sito.