Il leader del Movimento 5 stelle annuncia: "Dal 3 al 6 dicembre si potrà votare online per scegliere chi correrà alle prossime elezioni nazionali". Critiche di Tavolazzi: "Mancano informazioni essenziali per poter essere trasparenti"
Anche il Movimento 5 stelle farà le sue primarie. Non per decidere la leadership del movimento, ma per selezionare i candidati che saranno inseriti nelle liste per il parlamento.
L'annuncio è stato dato sul blog di Beppe Grillo. "Le votazioni per il Parlamento si terranno da lunedì 3/12/12 a giovedì 6/12/12 dalle 10.00 alle 17.00 di ogni giorno", si legge.
Da lunedì, in particolare, sarà presente sul portale del Movimento 5 Stelle e sul blog di Grillo il link per l'area del voto.
Per accedere all'area occorrerà l'email e la password che si utilizza per entrare nel portale del Movimento 5 Stelle.
L'annuncio di Grillo riceve molti plausi e anche qualche critica. Tra queste, quella di Valentino Tavolazzi, esponente della prima ora prima di essere espulso dallo stesso movimento, che si chiede: "Arriva o no la lista dei candidabili, per comune, provincia, regione?".
Si dovrà votare on line per scegliere i candidati ma - si chiede Tavolazzi - "quanti sono i votanti certificati, per regione, provincia, comune? Come si fa a parlare di trasparenza se a pochi giorni dal voto queste informazioni basilari non sono disponibili?"
L'annuncio è stato dato sul blog di Beppe Grillo. "Le votazioni per il Parlamento si terranno da lunedì 3/12/12 a giovedì 6/12/12 dalle 10.00 alle 17.00 di ogni giorno", si legge.
Da lunedì, in particolare, sarà presente sul portale del Movimento 5 Stelle e sul blog di Grillo il link per l'area del voto.
Per accedere all'area occorrerà l'email e la password che si utilizza per entrare nel portale del Movimento 5 Stelle.
L'annuncio di Grillo riceve molti plausi e anche qualche critica. Tra queste, quella di Valentino Tavolazzi, esponente della prima ora prima di essere espulso dallo stesso movimento, che si chiede: "Arriva o no la lista dei candidabili, per comune, provincia, regione?".
Si dovrà votare on line per scegliere i candidati ma - si chiede Tavolazzi - "quanti sono i votanti certificati, per regione, provincia, comune? Come si fa a parlare di trasparenza se a pochi giorni dal voto queste informazioni basilari non sono disponibili?"