Il tribunale: entro 5 giorni il governatore uscente deve indire le elezioni. Intanto in Lombardia i partiti di centrosinistra annunciano: “Avanti con le primarie, si terranno il 15 dicembre”. La Lega ufficializza all'unanimità la candidatura di Maroni
Il Tar regionale del Lazio ha disposto che la presidente della Regione Renata Polverini indichi entro cinque giorni le elezioni.
I giudici amministrativi, accogliendo il ricorso del Movimento Difesa del Cittadino, hanno disposto così che le elezioni avvengano entro 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio regionale avvenuto il 28 settembre.
Il Tar ha deciso anche che, qualora il presidente dimissionario Renata Polverini, non provvederà ad indire le elezioni entro 5 giorni, sarà nominato il ministro dell'Interno come commissario per attuare quanto disposto dai giudici amministrativi.
Lombardia, il centrosinistra: "Avanti con le primarie" - La coalizione di centrosinistra conferma la volontà di convocare le primarie regionali per scegliere il candidato alla presidenza della Regione Lombardia.
E' quanto è emerso da un incontro tra i segretari lombardi di Pd, Idv, Sel e Psi, che si preparano ad incontrare Umberto Ambrosoli nel suo studio a Milano. Sono ancora in discussione però le modalità con le quali si svolgeranno le primarie, già programmate per il 15 dicembre.
"Il percorso è ancora quello delle primarie - ha spiegato il segretario regionale dell'Idv, Sergio Piffari - è possibile aggiustare le modalità, modificare in qualche modo le regole e allargarle nel rispetto del patto civico. Chiediamo ad Ambrosoli di andare avanti – ha proseguito - e se ci saranno candidature autorevoli i partiti potranno ritirare le loro".
Lega, Maroni candidato - Sul fronte del centrodestra, il Consiglio federale della Lega Nord ha invece "deliberato all'unanimità di candidare" alla presidenza della Regione Lombardia Roberto Maroni. E' quanto si legge in una nota.
"Maroni - si legge - ha accettato la candidatura con l'impegno di costruire, intorno alla sua figura, un ampia coalizione con il sostegno di altre forze politiche e di una o più liste civiche".
I giudici amministrativi, accogliendo il ricorso del Movimento Difesa del Cittadino, hanno disposto così che le elezioni avvengano entro 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio regionale avvenuto il 28 settembre.
Il Tar ha deciso anche che, qualora il presidente dimissionario Renata Polverini, non provvederà ad indire le elezioni entro 5 giorni, sarà nominato il ministro dell'Interno come commissario per attuare quanto disposto dai giudici amministrativi.
Lombardia, il centrosinistra: "Avanti con le primarie" - La coalizione di centrosinistra conferma la volontà di convocare le primarie regionali per scegliere il candidato alla presidenza della Regione Lombardia.
E' quanto è emerso da un incontro tra i segretari lombardi di Pd, Idv, Sel e Psi, che si preparano ad incontrare Umberto Ambrosoli nel suo studio a Milano. Sono ancora in discussione però le modalità con le quali si svolgeranno le primarie, già programmate per il 15 dicembre.
"Il percorso è ancora quello delle primarie - ha spiegato il segretario regionale dell'Idv, Sergio Piffari - è possibile aggiustare le modalità, modificare in qualche modo le regole e allargarle nel rispetto del patto civico. Chiediamo ad Ambrosoli di andare avanti – ha proseguito - e se ci saranno candidature autorevoli i partiti potranno ritirare le loro".
Lega, Maroni candidato - Sul fronte del centrodestra, il Consiglio federale della Lega Nord ha invece "deliberato all'unanimità di candidare" alla presidenza della Regione Lombardia Roberto Maroni. E' quanto si legge in una nota.
"Maroni - si legge - ha accettato la candidatura con l'impegno di costruire, intorno alla sua figura, un ampia coalizione con il sostegno di altre forze politiche e di una o più liste civiche".