Napolitano ai partiti: "Arrivare a fine legislatura"
PoliticaIl Capo dello Stato sottolinea quanto ci sia da fare da qui alla scadenza naturale dell'esecutivo e invita le forze politiche a prepararsi al voto con "nuove regole". Monti: "Il gradimento dei tecnici non è elevatissimo, ma superiore a quello dei partiti"
"C'è materia assai rilevante per l'impegno del governo e del Parlamento di qui alla scadenza naturale della legislatura". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la cerimonia per i 150 anni della Corte dei Conti, parla del futuro del governo Monti e sembra rispondere alle parole dell'ex premier Berlusconi, che sabato aveva ventilato l’ipotesi di togliere la fiducia all'esecutivo. La fine della legislatura, ha detto Napolitano, è "una scadenza sufficientemente vicina per consentire alle forze politiche di prepararsi a riassumere pienamente il loro ruolo nella vita istituzionale, sottoponendo al corpo elettorale liberamente, sulla base di nuove regole, le loro diversificate analisi e piattaforme programmatiche". Chiaro il riferimento alla nuova legge elettorale allo studio in Parlamento nel parlare di "nuove regole".
Intanto il presidente del Consiglio Monti (che ieri ha ricordato "Non abbiamo chiesto noi di stare al governo"), parla del gradimento del governo tecnico (che ha definito "maledetto") da parte dei cittadini, che dice, non è elevatissimo ma è "sicuramente superiore di quello dei partiti". Intervenendo in inglese al World Economic Forum a Roma, il premier, riferendosi esplicitamente alle critiche spesso sollevate al suo esecutivo da parte dell'economista Tito Boeri, ha detto: "Abbiamo notato alcune volte in passato che il principale messaggio dell'esperienza del nostro governo in questo anno in Italia non è se noi abbiamo fatto bene al 30 o all'80% ma che abbiamo fatto cose sgradevoli sia per chi le ha subite che per chi le ha fatte". "Eppure, come mostrano vari sondaggi, la percezione che le persone hanno di ciò che questo maledetto governo sta facendo non è completamente positiva ma è molto più alta rispetto a quella di questo o quel partito o dei partiti messi insieme. Il povero Boeri non ha colto nulla di tutto questo".
Intanto il presidente del Consiglio Monti (che ieri ha ricordato "Non abbiamo chiesto noi di stare al governo"), parla del gradimento del governo tecnico (che ha definito "maledetto") da parte dei cittadini, che dice, non è elevatissimo ma è "sicuramente superiore di quello dei partiti". Intervenendo in inglese al World Economic Forum a Roma, il premier, riferendosi esplicitamente alle critiche spesso sollevate al suo esecutivo da parte dell'economista Tito Boeri, ha detto: "Abbiamo notato alcune volte in passato che il principale messaggio dell'esperienza del nostro governo in questo anno in Italia non è se noi abbiamo fatto bene al 30 o all'80% ma che abbiamo fatto cose sgradevoli sia per chi le ha subite che per chi le ha fatte". "Eppure, come mostrano vari sondaggi, la percezione che le persone hanno di ciò che questo maledetto governo sta facendo non è completamente positiva ma è molto più alta rispetto a quella di questo o quel partito o dei partiti messi insieme. Il povero Boeri non ha colto nulla di tutto questo".