Renzi a Bersani: "Quelle regole fanno più a male a te"

Politica

Il sindaco di Firenze critica il regolamento delle primarie e scherza sulla polemica degli ultimi giorni: "Sono arrivato in aereo dalle Cayman". Sulla crisi spiega: "Chi dice che è finita prende in giro". Vendola lo attacca: è il vecchio che si ricicla

"Chi vuole governare il paese deve avere il coraggio di mettere tutto ciò che può sul tavolo, non può aver paura del voto dei 17enni o del voto libero degli italiani modificando delle regole che erano sempre state le stesse e facendo un atto, caro segretario, che non fa male a noi". Lo ha detto Matteo Renzi intervenendo a Torino al PalaOlimpico. "Noi - ha aggiunto rivolgendosi a Bersani - non abbiamo paura di queste regole, a noi non fanno male, ma fanno male a te perché cambiando le regole hai messo le condizioni di poter dire che queste primarie sono ispirate dalla vostra paura non dal nostro coraggio". "Noi - ha continuato Renzi - le faremo lo stesso le nostre primarie, non ce ne andremo da casa nostra neppure se ci cacciano, ma ci dispiace per il nostro segretario"." Perché l'impressione di voler cambiare le regole in corso d'opera - ha detto Renzi - non è stata dettata dal tentativo di infiltrazioni della destra, quando le primarie sono state infiltrate le hanno infiltrate come a Napoli i capibastone del centro sinistra non quelli della destra".
Alle parole di Renzi ha risposto Nichi Vendola: "Caro Matteo, il coraggio di cui c'è bisogno è quello dei ragazzi e delle ragazze che lottano per difendere la scuola pubblica. Quello di chi vuole rompere la gabbia della precarietà. I tuoi sponsor sono il mondo vecchio che si affida a te per riciclarsi".

"Passo indietro scelta importante" - Parlando poi nella decisione di Walter Veltroni e Massimo D'Alema di non candidarsi più al parlamento, il sindaco di Firenze ha detto: "Due autorevoli leader del centrosinistra hanno scelto di fare un passo indietro, io non dico che era ora ma è stato un gesto importante, abbiamo bisogno di voltare  pagina". Renzi ha poi scherzato sulla polemica degli ultimi giorni, spiegando che "sono arrivato in ritardo perché avevo un aereo dalle Cayman ..." (VIDEO).  "Chi vi dice che la crisi è finita vi prende in giro" ha poi aggiunto l sindaco di Firenze da Torino. "La crisi non ha una fine - ha aggiunto - è un cambiamento. Ed è anche una opportunità. Noi siamo di sinistra perché non abbiamo paura del futuro. Futuro è parola da pronunciare con piacere, non con angoscia".

"Se perdo non fondo un nuovo partito" - "Se perdo alle primarie non  scappo con il pallone sotto il braccio, darò una mano a chi ha vinto  perché si può perdere le primarie ma non si scappa perché non si  può perdere la faccia" spiega poi Renzi, aggiungendo: "Mi chiedono 'se perdi le primarie fai un nuovo  partito?' Scherziamo, la nostra sinistra è leale ed è capace di  rispettare le regole. Se perdiamo le primarie non scateneremo la  guerra ma risponderemo con un sorriso. Se perderò le primarie - ha  concluso - non farò né il ministro, né il sottosegretario né il  parlamentare, resto dove sono perché la nostra è una battiaglia per le idee e non per le poltrone, non accetto di barattare un posto".

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