Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio parla del futuro: “La linea del governo è di dire che noi abbiamo fatto la nostra parte e adesso dobbiamo restituire il Paese alla politica”. Ma ammette: “Il presidente potrebbe essere richiamato”
“Oggi la linea del Governo è di dire che noi abbiamo fatto la nostra parte e adesso dobbiamo restituire il Paese alla politica”. Il sottosegretario Antonio Catricalà a SkyTG24 parla del futuro del governo tecnico e spiega: “E' chiaro che nel caso in cui ci fosse una impasse, che noi non auspichiamo, il presidente potrebbe essere richiamato e a quel punto bisognerà verificare il suo stato d'animo”.
Poco prima, rispondendo ad una domanda alla Luiss, Catricalà aveva detto: "Ciascuno di noi sa bene che se il Paese avrà bisogno di noi non potremo tirarci indietro, ma io sono sicuro che non è possibile che si ripresenti una situazione" come quella che ci ha portato al governo. "Noi dobbiamo portare il Paese verso elezioni serene", ha detto Catricalà e "lasciare il posto di responsabilità a chi sarà eletto”.
Successivamente, a SkyTG24, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha ulteriormente chiarito il suo pensiero. Alla domanda sull'ipotesi di un “pareggio” elettorale che non consenta una maggioranza chiara, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha risposto "il presidente Monti si è già prestato una volta" in un momento difficile del Paese, "ma oggi la linea del Governo è di dire che noi abbiamo fatto la nostra parte e adesso dobbiamo restituire il Paese alla politica. E' chiaro che - ha aggiunto - nel caso in cui ci fosse una impasse, che noi non auspichiamo, il presidente potrebbe essere richiamato e a quel punto bisognerà verificare il suo stato d'animo". Ad ogni modo, ha concluso, "la nostra posizione chiara, precisa e univoca è che bisogna restituire il Paese alla politica".
Poco prima, rispondendo ad una domanda alla Luiss, Catricalà aveva detto: "Ciascuno di noi sa bene che se il Paese avrà bisogno di noi non potremo tirarci indietro, ma io sono sicuro che non è possibile che si ripresenti una situazione" come quella che ci ha portato al governo. "Noi dobbiamo portare il Paese verso elezioni serene", ha detto Catricalà e "lasciare il posto di responsabilità a chi sarà eletto”.
Successivamente, a SkyTG24, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha ulteriormente chiarito il suo pensiero. Alla domanda sull'ipotesi di un “pareggio” elettorale che non consenta una maggioranza chiara, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha risposto "il presidente Monti si è già prestato una volta" in un momento difficile del Paese, "ma oggi la linea del Governo è di dire che noi abbiamo fatto la nostra parte e adesso dobbiamo restituire il Paese alla politica. E' chiaro che - ha aggiunto - nel caso in cui ci fosse una impasse, che noi non auspichiamo, il presidente potrebbe essere richiamato e a quel punto bisognerà verificare il suo stato d'animo". Ad ogni modo, ha concluso, "la nostra posizione chiara, precisa e univoca è che bisogna restituire il Paese alla politica".