Patroni Griffi: "24 milioni di certificati in meno nel 2012"

Politica
Il ministro Patroni Griffi con il premier Monti

Il ministro della Funzione pubblica commenta i primi dati dopo l'approvazione del decreto sulle semplificazioni: "Il trend di riduzione prosegue: da una media di 0,30 certificati per abitante nel 2011 a una di 0,19 certificati per abitante quest'anno"

"Con meno burocrazia c'è un Paese migliore". Così il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, commenta i risultati appena diffusi del monitoraggio sulle semplificazioni, che prevedono una riduzione di almeno 24 milioni di certificati anagrafici e di stato civile entro fine 2012.
Si tratta di "dati positivi che ci incoraggiano per nuovi interventi. Le riforme si fanno passo dopo passo - afferma Patroni Griffi - Prima l'ascolto, poi le norme, quindi l'attuazione. Abbiamo così deciso di controllare sul campo come si sta dando pratica realizzazione agli interventi tesi all'eliminazione dei certificati introdotti dalla Legge di stabilità ed estesi dal Semplifica Italia".
"Tutto ciò dimostra che un Paese con meno burocrazia è un Paese migliore e, dunque, siamo incoraggiati a fare di più con una nuova ondata di semplificazioni che arriverà subito dopo l'estate".

Anche in questo caso, spiega il ministero, "il trend di riduzione è in crescita, passando dal 30% di gennaio 2012 a circa il 42% di aprile dello stesso anno. Si passa da una media di 0,30 certificati per abitante nel 2011 (1 ogni 3 anni) a una media di 0,19 certificati per abitante nel 2012(1 ogni 5 anni)".
Con l'attuazione delle nuove norme sulla decertificazione è ripreso, dopo diversi anni, il cammino avviato con le leggi Bassanini che avevano consentito nel 2001 un taglio di circa il 60% delle certificazioni rilasciate dalle anagrafi comunali (rispetto ai certificati rilasciati nel 1996): nei primi mesi del 2012 si è conseguito un nuovo taglio di circa il 54% delle certificazioni anagrafiche. Attualmente sono validi solo i certificati richiesti per i privati come ad esempio banche e assicurazioni. Il numero dei certificati anagrafici per abitante, che era passato dall' 1,2 del 1996 (oltre 1 certificato all'anno) a circa lo 0,5% del 2001, scende dallo 0,53 del 2011 (1 certificato ogni 2 anni) allo 0,25 del 2012 (1 certificato ogni 4 anni). Questi dati confermano che le politiche istituzionali, di semplificazione e innovazione amministrativa sono politiche che, perseguite con continuità, evolvono nel tempo con risultati molto significativi".

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