La scritta che da tempo campeggia sul muro che delimita il prato dove si svolgono i raduni del Carroccio è stata modificata da ignoti. E' bastato sostituire una 'P' con una 'L' per stravolgerne il senso. GUARDA LA FOTO
Bossi: la videostoria
La Lega da Pontida a Belsito: tutte le foto
Scandalo Lega: tutte le accuse dei pm - Le intercettazioni - Tutti gli aggiornamenti
(In fondo all'articolo tutti i video sul caso Belsito)
E' ricomparsa la scritta 'Ladroni a casa nostra' sul prato di Pontida, tradizionale luogo di ritrovo dei raduni della Lega Nord. Ignoti hanno cancellato la lettera 'P' della frase 'Padroni a casa nostra', che da tempo campeggia su un muro che delimita il prato, sostituendola con la lettera 'L'. La stessa manipolazione beffarda della scritta era stata fatta, sempre da ignoti, nel marzo scorso.
La beffa segue ora lo scandalo sui rimborsi elettorali del partito che ha portato alle dimissioni di Bossi. Finora l'unico indagato è l'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, ma tra i nomi eccellenti che emergono dalle carte vi sono i familiari del senatùr (il figlio Renzo si è dimesso da consigliere della Lombardia), la vicepresidente del Senato Rosi Mauro e altri esponenti di primo piano della Lega.
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