Se De Magistris a sorpresa va d'accordo con Berlusconi
PoliticaApertura e convergenza su tutti i fronti tra il premier e l’ex pm durante l’incontro a Palazzo Chigi per uscire dall’emergenza rifiuti. Toni molto diversi da quelli usati appena poche settimane fa nel periodo elettorale
di David Saltuari
"E' stato un incontro molto proficuo, il primo di una lunga serie. Vogliamo instaurare un rapporto serio con il governo. Siamo un'amministrazione di alto profilo istituzionale". Parla così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris dopo l’incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sull’emergenza rifiuti. Toni molto diversi da quelli usati appena poche settimane fa nel periodo elettorale.
"Al governo abbiamo chiesto lo sblocco di 500 milioni che già spettano a Napoli” spiega il primo cittadino. E’ la prima volta, aggiunge, che "una grande città del Mezzogiorno chiede di essere direttamente assegnataria dei fondi". Insomma, conclude, “se ci dessero questa possibilità sarebbe una prova di senso civico oltre che politico. E devo dire che ho trovato sensibilità da parte del governo". (GUARDA IL VIDEO)
Apertura e convergenza su tutti i fronti, dunque, ma non è sempre stato così. De Magistris e Berlusconi si sono spesso scontrati e "punzecchiati a vicenda".
"Berlusconi è un buffone"; "De Magistris vuole mettere le manette alla città". Sulla carta non hanno nulla che li accomuna. Uno è napoletano, magistrato e schierato a sinistra. L'altro, milanese, con i giudici ha un rapporto quanto meno difficile ed è l'indiscusso campione della destra. E infatti i veri e propri litigi mediatici non sono mai mancati. Entrambi però sono uniti dal gusto per la battuta.
Un primo assaggio dello scontro si ha già nel gennaio 2010, durante uno dei tanti picchi del dibattito sulla giustizia, l'ex magistrato pubblica sul suo blog la proposta per il Lodo De Magistris: "Berlusconi se ne vada in esilio". Levate di scudi da parte di tutta la maggioranza e marcia indietro di De Magistris "era solo una provocazione.
3 aprile 2011 - Ma è nel corso della campagna elettorale per le amministrative che i due non si risparmiano. Il Napoli insidia il Milan nella lotta per lo scudetto e De Magistris pubblica su Twitter due messaggi in cui attacca a testa bassa il premier. "Berlusconi ruba il derby,chi vota Lettieri consegna Napoli a Berlusconi il quale trucca e compra e farà di tutto per far vincere il Milan!" e "La lotta per lo scudetto è tra Napoli e Milan,Lettieri è persona di Berlusconi che farà di tutto per far vincere il Milan.Forza Napoli!" Interpellato da Sky.it su queste dichiarazioni il candidato dell'Idv si schernisce: "So' battute"
5 maggio 2011 - De Magistris pubblica un video su YouTube dove definisce Berlusconi un "gallo 'ncopp 'a munnezza", il gallo in cima alla spazzatura. Il Cavaliere, dice l'ex magistrato, "ha preso in giro gli italiani e i napoletani in particolare".
25 maggio 2011 - Durante la registrazione di Porta a Porta Berlusconi si lancia a testa bassa contro De Magistris. "Con lui sarebbe come mettere le manette alla città". E aggiunge: "Se qualcuno pensa di votare per De Magistris dovrebbe andare a casa, guardarsi allo specchio e dire, sono un uomo senza cervello". Ma il premier si lascia andare anche a un apprezzamento per l'avversario: "De Magistris è un bell'uomo".
L'ex magistrato risponde: "Il Cavaliere è ossessionato dalle manette".
28 maggio 2011 - Conclusione della campagna elettorale. Berlusconi, dal palco insieme a Gianni Lettieri e Gigi D'Alessio, attacca De Magistris: "volete un sindaco che non ha mai amministrato un'edicola, un ex pm che non ha mai vinto un solo processo, un pm che è stato censurato dai suoi superiori, che è stato trasferito per incapacità."
30 maggio - L'appello finale però non aiuta e Luigi De Magistris vince le elezioni e diventa nuovo sindaco di Napoli. Festeggia in piazza con un comizio improvvisato ("abbiamo scassato" urla) nel quale, preso dalla foga dell'entusiasmo, non manca di rispondere al Cavaliere (guarda il video qui sotto dal minuto 3:12): "Berlusconi è venuto a fare il buffone, ha pagato le persone, lo abbiamo preso a calci in culo da Napoli". Da Bucarest il premier commenta: "I napoletani si pentiranno".
Chissà se l'urgenza di una soluzione per l'emergenza rifiuti insieme alla monnezza farà sparire anche i battibecchi tra De Magistris e Berlusconi.
Guarda il video
"E' stato un incontro molto proficuo, il primo di una lunga serie. Vogliamo instaurare un rapporto serio con il governo. Siamo un'amministrazione di alto profilo istituzionale". Parla così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris dopo l’incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sull’emergenza rifiuti. Toni molto diversi da quelli usati appena poche settimane fa nel periodo elettorale.
"Al governo abbiamo chiesto lo sblocco di 500 milioni che già spettano a Napoli” spiega il primo cittadino. E’ la prima volta, aggiunge, che "una grande città del Mezzogiorno chiede di essere direttamente assegnataria dei fondi". Insomma, conclude, “se ci dessero questa possibilità sarebbe una prova di senso civico oltre che politico. E devo dire che ho trovato sensibilità da parte del governo". (GUARDA IL VIDEO)
Apertura e convergenza su tutti i fronti, dunque, ma non è sempre stato così. De Magistris e Berlusconi si sono spesso scontrati e "punzecchiati a vicenda".
"Berlusconi è un buffone"; "De Magistris vuole mettere le manette alla città". Sulla carta non hanno nulla che li accomuna. Uno è napoletano, magistrato e schierato a sinistra. L'altro, milanese, con i giudici ha un rapporto quanto meno difficile ed è l'indiscusso campione della destra. E infatti i veri e propri litigi mediatici non sono mai mancati. Entrambi però sono uniti dal gusto per la battuta.
Un primo assaggio dello scontro si ha già nel gennaio 2010, durante uno dei tanti picchi del dibattito sulla giustizia, l'ex magistrato pubblica sul suo blog la proposta per il Lodo De Magistris: "Berlusconi se ne vada in esilio". Levate di scudi da parte di tutta la maggioranza e marcia indietro di De Magistris "era solo una provocazione.
3 aprile 2011 - Ma è nel corso della campagna elettorale per le amministrative che i due non si risparmiano. Il Napoli insidia il Milan nella lotta per lo scudetto e De Magistris pubblica su Twitter due messaggi in cui attacca a testa bassa il premier. "Berlusconi ruba il derby,chi vota Lettieri consegna Napoli a Berlusconi il quale trucca e compra e farà di tutto per far vincere il Milan!" e "La lotta per lo scudetto è tra Napoli e Milan,Lettieri è persona di Berlusconi che farà di tutto per far vincere il Milan.Forza Napoli!" Interpellato da Sky.it su queste dichiarazioni il candidato dell'Idv si schernisce: "So' battute"
5 maggio 2011 - De Magistris pubblica un video su YouTube dove definisce Berlusconi un "gallo 'ncopp 'a munnezza", il gallo in cima alla spazzatura. Il Cavaliere, dice l'ex magistrato, "ha preso in giro gli italiani e i napoletani in particolare".
25 maggio 2011 - Durante la registrazione di Porta a Porta Berlusconi si lancia a testa bassa contro De Magistris. "Con lui sarebbe come mettere le manette alla città". E aggiunge: "Se qualcuno pensa di votare per De Magistris dovrebbe andare a casa, guardarsi allo specchio e dire, sono un uomo senza cervello". Ma il premier si lascia andare anche a un apprezzamento per l'avversario: "De Magistris è un bell'uomo".
L'ex magistrato risponde: "Il Cavaliere è ossessionato dalle manette".
28 maggio 2011 - Conclusione della campagna elettorale. Berlusconi, dal palco insieme a Gianni Lettieri e Gigi D'Alessio, attacca De Magistris: "volete un sindaco che non ha mai amministrato un'edicola, un ex pm che non ha mai vinto un solo processo, un pm che è stato censurato dai suoi superiori, che è stato trasferito per incapacità."
30 maggio - L'appello finale però non aiuta e Luigi De Magistris vince le elezioni e diventa nuovo sindaco di Napoli. Festeggia in piazza con un comizio improvvisato ("abbiamo scassato" urla) nel quale, preso dalla foga dell'entusiasmo, non manca di rispondere al Cavaliere (guarda il video qui sotto dal minuto 3:12): "Berlusconi è venuto a fare il buffone, ha pagato le persone, lo abbiamo preso a calci in culo da Napoli". Da Bucarest il premier commenta: "I napoletani si pentiranno".
Chissà se l'urgenza di una soluzione per l'emergenza rifiuti insieme alla monnezza farà sparire anche i battibecchi tra De Magistris e Berlusconi.
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