Non solo Moratti-Pisapia, a Milano sfida aperta tra Pd e Pdl

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Il 15 maggio si vota, ma in palio non c’è solo la poltrona di sindaco. Il capoluogo lombardo sarà infatti un test nazionale per valutare la tenuta della maggioranza e le mire dell’opposizione. A sfidare i due favoriti il candidato del Terzo Polo Palmeri

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Da una parte Letizia Moratti, dall’altra Giuliano Pisapia. Da una parte Silvio Berlusconi, che dice “vinceremo” e sarà capolista per il Pdl, dall’altra Pier Luigi Bersani, che non sarà capolista per il Pd ma dice anche lui “qui vinciamo tranquilli”.
Milano si prepara alla sfida elettorale di maggio. In palio non c’è solo la poltrona di sindaco. Il capoluogo lombardo sarà infatti un importante test nazionale per capire come e se influiranno sul voto le scintille nella maggioranza delle ultime settimane, il caso Ruby, il caos sbarchi e la crisi economica. Insomma, sia per il governo che per la maggioranza le elezioni amministrative in generale, e quelle di Milano in particolare, rappresentano un crocevia importante per il futuro.

A sfidare l’attuale sindaco Moratti non ci sarà solo il candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia ma anche quello del Terzo Polo Manfredi Palmeri, espressione dei centristi capeggiati da Fini, Rutelli e Casini. Il Pdl (sostenuto dopo diverse battaglie a Milano anche dalla Lega) spera di vincere al primo turno, per evitare un rischioso ballottaggio. I sondaggi per il momento danno però un testa a testa tra i due principali candidati.

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