La parlamentare prende le distanze dal gruppo finiano e riceve l’applauso da parte dei deputati Pdl. Poi i tafferugli in aula. Decisivi anche i voti degli altri due ex Fli, Catone e Siliquini, più quelli di Scilipoti, Calearo, Cesario e Razzi. IL VIDEO
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La parlamentare finiana Katia Polidori vota contro la mozione di sfiducia al governo . Il Pdl si scatena in un applauso. Subito dopo scoppia un tafferuglio in Aula tra Fabio Granata e Giorgio Conte. I commessi hanno poi bloccato i deputati che cercavano di venire alle mani. Il deputato Antonio Bonfiglio prova ad attaccare Gianni Fava ma è bloccato da Guido Crosetto e dai commessi. Fava grida a Fini: "Tutto grazie a te". "La Polidori è stata minacciata per le sue aziende. Le hanno detto che le chiudevano le sue aziende".
E' la denuncia di Luca Barbareschi dopo che Polidori ha scelto di votare per il governo, in dissenso dal gruppo Fli.
Oltre a quello della Polidori sono stati decisivi anche quelli degli altri ex Fli Catone, Siliquini e Polidori e dei tre deputati del Movimento di responsabilità, Scilipoti, Calearo e Cesario. In favore del governo si è schierato anche l'ex Idv Antonio Razzi del gruppo Noi Sud. Dello stesso gruppo fa parte il deputato Antonio Gaglione, un medico, che non ha quasi mai votato in aula dall'inizio della legislatura e che pure in questa occasione è risultato assente dal voto assieme a Moffa di Fli. Astenuti i due deputati altoatesini della Svp. Anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, secondo consuetudine non ha votato. Sulla carta il centrodestra (escludendo Gaglione) poteva contare su 309 voti (compresi il liberaldemocratico dissidente Grassano e Cesario del gruppo di Scilipoti, che già aveva votato la fiducia il 29 settembre scorso) a cui si sono aggiunti quelli di Scilipoti e Calearo e quelli di Catone, Siliquini e Polidori, per un totale appunto di 314. Le opposizioni avevano sulla carta 315 voti, ma le defezioni di tre Fli e il non voto di un altro del Fli come Moffa hanno portato il risultato finale a 311.
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