L'associazione vicina a Luca Cordero di Montezemolo attacca la Lega, accusandola di essere corresponsabile "di non scelte che hanno portato il paese ad impoverirsi materialmente e civilmente". E si scaglia contro la "classe politica screditata”
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Duro attacco a Umberto Bossi da parte di Italiafutura, l'associazione vicina a Luca Cordero di Montezemolo.
Un articolo firmato da Carlo Calenda e Andrea Romano, pubblicato sul sito dell'associazione, accusa il leader della Lega Nord di limitarsi a lanciare "proclami" e "provocazioni" ma di non aver fatto niente di concreto per il Paese.
E, allargando il discorso, si scaglia contro "la classe politica screditata" della quale "gli italiani hanno piene le tasche".
"Ha ragione Bossi. E' facile parlare e più difficile agire. Bisogna ascoltarlo quando discetta sul valore dei proclami perché si tratta di un vero esperto in materia", è la prima stoccata di Italiafutura.
"Negli ultimi sedici anni - prosegue l'articolo - Bossi ha costruito il successo della Lega sul lavoro di organizzazione del partito ma anche sulle provocazioni (e ultimamente anche su qualche gesto). Di fatti invece se ne sono visti ben pochi. Se non la corresponsabilità della Lega in questi sedici anni di non scelte che hanno portato il paese ad impoverirsi materialmente e civilmente. Anche sul fronte delle rivendicazioni specifiche del suo elettorato Bossi ha combinato ben poco (guardare alle promesse sul federalismo per credere).
Dubitiamo infatti che i suoi elettori l'abbiano mandato in Parlamento per difendere Cosentino o Brancher. Ha ragione Bossi: in Italia (e in particolare nella sua Padania immaginaria) la chiacchiera va per la maggiore e delle parole a vanvera di una classe politica screditata gli italiani ne hanno piene le tasche. In particolare quelli che lavorano e producono (e al convegno di Genova della Confindustria ce n'erano tanti). Quegli italiani che, a differenza di Bossi, tengono in piedi il paese con i fatti e non con le parole".
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